La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio di una trentenne agrigentina C.I.M., accusata di stalking e danneggiamento. E deve rispondere di danneggiamento anche il padre della giovane A.M., 54 anni, coinvolto in uno degli episodi contestati e denunciati dalla presunta vittima.
La donna avrebbe perseguitato l’ex marito, con pedinamenti, minacce, e aggressioni, dopo la fine della loro storia. E avrebbe anche tagliato le ruote dell’auto ad un’amica del marito.
Padre e figlia sono difesi dagli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica. L’udienza preliminare è stata fissata davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, il 16 luglio prossimo. Gli episodi al centro del procedimento risalgono partono dall’estate del 2016.
Tra gli episodi contestati a padre e figlia, l’irruzione nell’abitazione dell’uomo, aggredito a pugni. Poi i due congiunti si sarebbero accaniti contro l’arredo, distruggendo oggetti, il parquet, e alcune porte, tra cui quella d’ingresso.
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