La pandemia rallenta la riapertura di una delle icone turistiche della provincia di Agrigento. Stiamo parlando dell’Hotel Kaos, i cui cancelli rimarranno chiusi per la seconda stagione consecutiva. La crisi legata al coronavirus ha decretato una decisione di carattere prettamente aziendale. La struttura circondata da un parco di ulivi e agrumi e realizzata in un’antica villa nobiliare, è stata costruita e aperta alla fine degli anni 80 dalla famiglia D’Alessandro. Negli anni anni ha cambiato gestioni, tra queste vale la pena ricordare la Blu Hotels (nota catena nazionale), ed attualmente fa parte dal marchio iH Hotels Groups che ne ha rilevato la gestione alcuni anni addietro.
Ed è proprio la catena alberghiera italiana iH Hotels Group, che durante il picco dell’epidemia ha perfino organizzato una raccolta fondi, donando mascherine chirurgiche ai comuni italiani in cui sono presenti i 26 hotels del brand iH di cui tre situati nella Citta Metropolitana di Firenze, a decidere di aspettare momenti migliori per la riapertura.
“La decisione di non aprire l’Hotel per la stagione 2021 – dicono dalla direzione generale da noi contattata – dipende dal fatto che abbiamo preferito investire risorse per una riapertura piu’ importante e duratura nel 2022. Il 2021 – aggiungono – è un anno ancora incerto per il turismo ed abbiamo quindi preferito investire tempo e risorse per poter riaprire più forti di prima”.
Notizie incoraggianti quindi, per una struttura a cui i siciliani sono particolarmente legati. Qui hanno alloggiato personaggi famosi, vips del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica e della cultura. Nelle eleganti sale si sono tenuti i trattenimenti di tante coppie di sposi. La struttura nel corso delle varie gestioni è stata trasformata anche in resort con formula club adeguandosi a richieste di mercato differenti, rivalutando una delle zone più suggestive della città, il Kaos appunto, i luoghi di Luigi Pirandello, tanto celebrati dal noto drammaturgo. A pochi passi da qui sorge infatti la casa natale del premio Nobel per la letteratura, oggi trasformata in museo. La struttura prima della pandemia ha ospitato diversi eventi, tra cui, l’ultima edizione del premio Fotografa il Mandorlo in Fiore e Fotografa San Calogero con ospiti d’onore come il regista Rai Michele Guardì e l’attore Gianfranco Iannuzzo.
Appare rassicurante, dunque la notizia che il Kaos riaprirà, visto che recente in città sono diverse le strutture ricettive che devono lottare per poter contrastare la crisi economica. Alcune si sono riconvertite, altre ancora, come nel caso di un altro storico ed importante albergo cittadino l’ex Jolly Hotel della Valle sono state cedute ed hanno cambiato proprietà.