Il procuratore capo Luigi Patronaggio, l’aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Chiara Bisso hanno chiesto il rinvio a giudizio dell’ex presidente Consorzio universitario di Agrigento Joseph Mifsud, al centro dell’intrigo mondiale “Russiagate” di cui si sono perse le tracce da anni, di Olga Matraxia, ex dirigente del settore Affari generali dell’ente, e di Andrea Occhipinti, dirigente del settore finanziario. A decidere sulla richiesta della Procura sarà il Gup del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano. L’accusa, ipotizzata per tutti per fatti risalenti agli anni 2012 e 2013, è di peculato. La somma sottratta ammonterebbe a circa 50mila euro.
Mifsud è accusato di “spese pazze” tra pranzi, cene, trasferte e acquisti personali con le carte di credito dell’ente, agli altri viene contestato di avere avallato i pagamenti. Era stato nominato presidente del Consorzio universitario di Agrigento nel 2009, su indicazione dell’allora presidente della Provincia Eugenio D’Orsi. Nei mesi scorsi, è stato anche condannato dalla Corte dei Conti di Palermo a risarcire un danno erariale alla provincia di Agrigento. Poi è scomparso. Trattandosi di imputato irreperibile si profila l’ipotesi di uno stralcio della sua posizione.