“Mentre Assessori e Consiglieri di maggioranza festeggiano gli esiti delle ultime elezioni, al Comune di Agrigento c’è poco da festeggiare, soprattutto per le famiglie agrigentine. Ma questo è un problema di secondo ordine. E’ di appena 5 giorni fa la nota del Dirigente Responsabile dei servizi finanziari che fotografa una situazione finanziaria disastrosa del comune di Agrigento, che non permette di raggiungere il pareggio di bilancio nel triennio 2022/2024, ma che, al contempo, certifica una situazione di grave squilibrio di bilancio.
Questo l’ho sempre affermato in tutte le lingue, malgrado l’ostilità del Vice Sindaco in Consiglio Comunale, e di un ottimismo dell’Assesore al Bilancio in Commissione Bilancio.” Lo scrive in una nota il consigliere comunale, Pasquale Spataro, che continua: “Il Dottore Mantione nella sua relazione afferma: “…Considerata la gravità delle valutazioni espresse agli effetti della copertura finanziaria delle spese…le attestazioni di copertura di cui all’art. 153, c.5, D.Lgs. n. 267/2000) saranno rilasciate dal sottoscritto sino all’eventuale approvazione del bilancio di previsione esclusivamente per le fattispecie rientranti nell’articolo 163 comma 2 del TUEL in vigenza del divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge ai sensi dell’articolo 188 del Tuel…”.
In altri termini il Dirigente mette un freno alla spesa voluttuaria della Giunta, e la permette solo per spese obbligatorie, allo stesso tempo mostra preoccupazione e rimette la palla al Consiglio Comunale per adottare misure correttive, e se ciò non dovesse bastare, aprire le porte ad un piano di riequilibrio ed in ultima ipotesi ad una dichiarazione di dissesto finanziario.
Le conseguenze di questa nota? Gli agrigentini pagheranno di più la tassa sullo smaltimento dei rifiuti; pagheranno di più il costo per la refezione scolastica come già hanno toccato con mano con l’inizio delle lezioni, tra l’altro di un servizio ancora non iniziato.
Cosa fare? Intanto, partirei subito con un azzeramento delle indennità di Sindaco, Giunta e Presidente del Consiglio Comunale ed azzerare il gettone di presenza del Consiglio Comunale almeno fino al 31/12/2022 e per le mensilità ancora non erogate, dando un segnale tangibile alla città. A ciò si aggiunga un’amministrazione che contenga i costi: dai costi sostenuti dalle aziende per lo smaltimento dei rifiuti andando a verificare tutti i costi del personale non a tempo indeterminato e verificare preventivamente la copertura di tutti gli interventi prima che essi vengano effettuati, e solo nel caso di copertura finanziaria. E la fondazione Teatro Pirandello? Quali sono i costi sostenuti dal comune a titolo di bollette e personale in comando? E quali sono i ricavi? E lo stadio Esseneto? Quali sono i costi? Quali sono i ricavi? A quale titolo viene utilizzato? Ed il parcheggio pluripiano? Ed il controllo sulle strisce blu? Gli assessori festeggiano il buon esito delle elezioni, e gli agrigentini si troveranno oltre al caro bollette, un aumento della tari, un aumento del costo del servizio di refezione scolastica ed una diminuzione dei servizi, se questi siano stati mai resi nella città di Agrigento.”
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp