I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Agrigento hanno identificato e denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica il presunto autore dell’attentato intimidatorio messo a segno in via Gioeni. A renderlo noto è stata la stessa questura di Agrigento: Gli agenti sospettano di un trentacinquenne. All’individuazione dell’autore del fatto delittuoso, fanno sapere dalla questura, si è giunti all’esito di una serrata attività di indagine condotta dagli uomini della Squadra Mobile coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo ed articolatasi attraverso una serie di perquisizioni condotte nell’arco dell’intera nottata che hanno consentito di raccogliere rilevanti elementi indiziari a carico del denunciato. Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute varie armi legalmente detenute dal denunciato che saranno sottoposte agli accertamenti balistici onde stabilirne con la compatibilità con i bossoli rinvenuti dagli agenti della Mobile e della Scientifica intervenuti sul posto per i rilievi di rito. All’uomo vengono contestati i reati di tentato omicidio, danneggiamento aggravato e porto abusivo di arma da fuoco.
«Bersaglio» dell’intimidazione, un quarantenne agrigentino. Un uomo che è, da poco tempo, tornato libero dopo aver scontato – in regime di detenzione domiciliare – un cumulo di condanne definitive.