I poliziotti del Commissariato di Canicattì, guidati dal dirigente Francesco Sammartino, hanno arrestato un ventunenne della Guinea, e un diciottenne della Romania, perché ritenuti responsabili in concorso di rapina aggravata e lesioni personali dolose. Data esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, dietro richiesta del sostituto procuratore Giulia Sbocchia. L’attività investigativa, svolta dagli agenti canicattinesi ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza e schiaccianti prove a carico dei due indagati.
I fatti contestati sono: la rapina commessa a Canicattì il 15 agosto 2022, all’interno della villa comunale, ai danni di un cittadino afgano, a cui è stato asportato un marsupio ed un telefono; la rapina avvenuta a Canicattì nella notte del 25 agosto 2022, in via Minniti, ai danni di un cittadino straniero, a cui sono stati sottratti un portafogli e due collane; la rapina commessa a Canicattì l’1 ottobre 2022, in via Massimo d’Azeglio, ai danni di un cittadino italiano, a cui sono stati asportati un portafogli ed un cellulare e la rapina registratasi a Canicattì il 15 dicembre 2022, all’interno della villa comunale, in occasione della quale alla vittima sono stati sottratti un marsupio, il portafogli ed un telefono cellulare.
In occasione di tutti gli episodi sopra elencati le rapine hanno dato luogo a colluttazioni a causa delle quali le vittime hanno riportato lesioni personali, con prognosi che vanno dai quattro ai sette giorni.