A nome della comunità ecclesiale di Aragona esprimo solidarietà al Sindaco Giuseppe Pendolino per il vile atto intimidatorio che ha subito nei giorni scorsi. Desideriamo manifestare la nostra vicinanza e sostegno a lui ed alla sua famiglia.
Dobbiamo, purtroppo, constatare come questo grave e preoccupante fenomeno si sta verificando frequentemente negli ultimi mesi nel territorio agrigentino (nel mese di settembre nelle campagne di Burgio sono stati tagliati 100 alberi di ulivo; stesso episodio nel territorio di Sciacca col taglio di 40 piante; a Racalmuto in contrada Fico Troiana sono state recise circa 400 piante di ulivo; nel territorio di Naro hanno tagliato i tiranti di una vigna distruggendo 5.000 piante; analoghi episodi a Canicattì e Campobello di Licata).
L’autore di ogni atto intimidatorio è da qualificare sempre una persona vigliacca, che vuole incutere paura e condizionare gli altri attraverso il danneggiamento di beni e nascondendo la sua identità. Non ha il coraggio di affrontare a viso aperto le persone e discutere, come è normale fare fra persone civili.
Confidiamo nelle Forze dell’Ordine affinché, accertando i fatti e individuando i colpevoli, possano ristabilire il clima di serenità e di fiducia nella popolazione.
don Angelo Chillura
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