Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Pasquale Di Stefano, ex impiegato dell’Ufficio postale di Favara, di Umberto Nocito, di Messina e Annamaria Stagno, di Favara. Di Stefano è accusato di aver sottratto 573mila euro dalle casse dell’Ufficio postale di piazza della Vittoria, mentre gli altri due di estorsione, facendosi consegnare 250mila euro, proprio dall’impiegato infedele per una vicenda di presunti ricatti a sfondo sessuale.
L’udienza preliminare è stata fissata davanti al Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, il prossimo 14 novembre. Di Stefano, dopo un periodo in cui si era reso irreperibile, venne arrestato dai carabinieri della Tenenza di Favara, nel febbraio scorso, in Germania. Successivamente in manette è finita la coppia.
Di Stefano avrebbe inviato una foto delle sue parti intime ad una ragazzina. Proprio da quel messaggio con foto è scattato il ricatto a Di Stefano, con ripetute richieste di soldi.
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