Raso, Saia e Acquisto: “ci auguriamo sia l’inizio di un metodo”
I Segretari Provinciali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Massimo Raso, Maurizio Saia e Gero Acquisto, esprimono soddisfazione per la riuscita della Conferenza Provinciale dei Sindaci, chiesta dalle tre sigle sindacali e che si è svolta oggi in seduta pubblica ed aperta assieme al Direttore Generale dell’ASP. “Siamo davvero contenti, dichiarano, che il Sindaco abbia deciso di accogliere la nostra proposta di convocarla e lo siamo ancor di più per le numerose presenze dei Sindaci e delle rappresentanze Comunali e la qualità del dibattito. Obiettivo della riunione era acquisire ufficialmente notizie sullo stato effettivo delle proposte di rimodulazione delle rete emergenza-urgenze”.
Abbiamo ribadito- continuano Raso, Saia ed Acquisto- che questioni quali rete ospedaliera, emergenza urgenza, l’integrazione tra il sociale ed il sanitario, per l’impatto che hanno sulla vita delle persone, non possono essere discusse ed affrontate solo dai tecnici della sanità, ma abbisognano del confronto con i soggetti Istituzionali ed associativi che, a vario titolo, rappresentano l’utenza ed i destinatari di quelle scelte anche per non ripetere errori del passato che chiediamo vengano recuperati, come il Servizio Trasporto Emergenza Neonatale.
Sulla ipotesi di rimodulazione rete emergenze urgenze, i tre sindacalisti hanno preso atto delle dichiarazioni del Direttore Generale dell’ASP e ribadito che, “in tale piano, sono da rivedere la posizione della struttura ospedaliera di Sciacca e quella di Ribera, precisandone ruolo e funzione, che i Sindaci debbono riappropriarsi delle questioni della salute e che se l’ASP mette a disposizione le informazioni in suo possesso è possibile rendere sempre più aderente l’organizzazione sanitaria ai bisogni di salute di questa nostra terra”. Ci auguriamo, concludono, sia l’inizio di un rapporto e di un metodo, quello della collaborazione e del confronto, lo stesso che auspicheremo anche su altre questioni e che in questi anni è mancato.