
Il risultato elettorale? «Ad Agrigento e in Sicilia siamo ancora il primo partito»
Di Domenico Vecchio
Si aspettava questo risultato?
«Il Movimento è ancora il primo partito ad Agrigento, in provincia, in Sicilia e al Sud. Ciò significa che i siciliani condividono e sostengono le politiche di lotta alla corruzione, di sostegno alle fasce più deboli, di rilancio delle piccole imprese. Noi siciliani abbiamo capito l’esigenza del rinnovamento della classe politica e di questo ne sono orgoglioso».
Soddisfatto quindi?
«Lo scenario del Nord è deludente e bisognerà lavorarci, ma per il momento sento di dover ringraziare tutti gli agrigentini perché questo risultato ci da la forza di andare avanti impegnarci sempre di più nel territorio. Qui siamo il partito del popolo, conquistiamo da due a tre seggi al sud, confermando con più di 110 mila voti l’euro parlamentare italiano più produttivo Ignazio Corrao».
Di Maio si è lamentato del risultato al sud, condizionato forse dall’astensionismo…
«Molti dei nostri astenuti sono i lavoratori e gli studenti che non vivono più qui, ma le loro mamme e le loro nonne hanno scelto il movimento cinque stelle. Subito legge per fare votare i fuori sede.
Secondo i risultati nazionali il Pd vi ha superati. Politicamente è un doppio passo indietro.
«Storicamente le Europee raccolgono un sentimento che premia il PD, ma ricordiamo che alle scorse elezioni fecero il 40%, il loro tracollo è vertiginoso. I Dem in Sicilia si fermano al 18% ».
Va commentata poi l’ascesa di Salvini. Sono loro che hanno trionfato.
«Salvini si è affidato ai santi protettori, al rosario, al vincisalvini e a una presenza martellante nelle tv e sui social. Noi abbiamo lavorato sodo per portare a casa 10 provvedimenti su 12 e restituito 30 mila euro a persona. Restiamo l’ago della bilancia di questo governo, questo risultato non cambia gli equilibri della componente parlamentare e già da oggi siamo al lavoro per portare avanti con serietà i punti del contratto di governo».