Antonio Catania seduce il pubblico del SicilyMovie – Festival del cinema di Agrigento.
L’attore catanese, infatti, è stato ospite, ieri sera a Casa Barbadoro, nel cuore della Valle dei Templi, nella seconda serata della manifestazione, ideata e diretta da Marco Gallo, dedicata ai cortometraggi di qualità provenienti da tutto il mondo.
Ad Antonio Catania è andata la Demetra D’Oro, il prestigioso ed ambito riconoscimento riservato alle grandi personalità del mondo dello spettacolo, dell’arte e della cultura in generale, ospiti di SicilyMovie.
La statuetta, creata dallo scultore romano Otello Scatolini, è realizzata da Lattuca Gioielli che ha anche omaggiato l’attore siciliano con un bracciale Triskeles con il granchio simbolo della città di Agrigento.
“E’ molto importante, specialmente in una terra come la Sicilia, valorizzare realtà come SicilyMovie”, ha esordito Antonio Catania. “ Per questo motivo – continua – io e mia moglie abbiamo aperto una scuola di cinema a Catania, per cercare di valorizzare questo territorio e provare a costruire qualcosa di interessante a livello produttivo. La Sicilia è un’ Isola fatta di persone brillanti che hanno una marcia in più” .
E sul cinema di qualità aggiunge: “Se pensiamo agli anni Sessanta, gli anni della ricostruzione, del boom economico, il nostro cinema era importantissimo. Registi come Vittorio De Sica e Federico Fellini hanno influenzato il cinema mondiale. Quella stagione è passata, c’è stata la crisi, ma oggi abbiamo registi importanti che hanno un nuovo respiro internazionale”.
L’edizione 2022 di SicilyMovie, che si chiude questa sera al tempio di Giunone, è una versione diversa del solito Festival. Quest’anno, infatti, si è aggiunta una location esclusiva come Casa Barbadoro con vista sul Tempio della Concordia, una versione più affascinante con un piccolo percorso enogastronomico, con i prodotti Diodoros, curato da Fabio Gulotta.
E sulla Valle dei Templi, Antonio Catania afferma: “Quanto si arriva e si vedono questi Templi si ha come l’impressione di entrare in un posto magico. Ti vengono in mente i greci con la loro filosofia che ha influenzato la gente che vive qua. Non è un caso che la provincia di Agrigento ha dato i natali a scrittori come Pirandello, Sciascia e Camilleri. Evidentemente tutto questo ha lasciato il segno”, ha concluso Catania .
Questa sera, alle 20.30, gran finale al Tempio di Giunone con tanti cortometraggi. Ospite d’eccezione l’attore e regista siciliano, Francesco Benigno.
Luigi Mula
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp