Non ha una moglie, né figli, e senza l’unico fratello, deceduto prematuramente. Un cinquantaseienne di Gela, in provincia di Caltanissetta, che gode di buona salute, ha voluto preparare la sua ultima dimora, in attesa della dipartita, e iscrivendosi ad una confraternita, ha ottenuto il suo loculo, dove ha piazzato una lapide in marmo, completata di foto, nome, cognome, data di nascita, lasciando in bianco la data di morte.
C’è anche l’epitaffio, che ha scritto di suo pugno, un commiato commosso dai propri familiari più intimi, ormai scomparsi, e un addio alla sua persona a firma dei nipoti, in realtà ignari di quello che lo zio stava facendo. Infine ha abbellito la tomba sin da ora, con un vaso colmo di fiori.
Così in questi giorni di commemorazione dei defunti e ogni volta che si recherà al camposanto, potrà ammirare da vivo quella che sarà la sua dimora da morto: elegante, luminosa e adornata con i boccioli delle sue rose preferite che lui stesso si regala.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp