“Si ma… c’è anche…”

“Si ma… c’è anche…” oppure  Si ma… si potrebbe anche…”. E’ un modo caratteristico di commentare una notizia del nostro territorio; del nostro essere agrigentini. Ogni volta che ci si appresta a fare o ad avere qualcosa, c’è sempre qualcuno che pronuncia il classico “Si ma…”. Si parla della realizzazione del Ponte sullo stretto e arrivano tanti “Si ma…”. Si parla di edifici, strade, porti, ma anche di cose più semplici come il trasferimento degli studenti…. E arriva sempre il “si ma….”.  Un “si ma…” democratico e bipartisan, che viene dai mondi della cultura, delle professioni come dalla “signora Pina”. Tutti sempre pronti a dare il loro imperdibile contributo su un fatto il più delle volte positivo.  Quasi sempre il commento non è fuori luogo o fuori contesto. E’ solo “rischioso”, nel senso che le diverse opinioni sul ponte lo hanno fermato per oltre trent’anni e in una situazione molto incerta come quella attuale, mettere in discussione l’opera perché sarebbe meglio fare prima questo o prima quell’altro, non “trasferisce” l’attenzione o le risorse. Semplicemente le blocca per chissà ancora quanto tempo. E si perde tutto. Lo stesso vale per tutte quelle opere e quelle iniziative che si stanno realizzando o che si vogliono realizzare. C’è sempre qualcos’altro da fare, lo sappiamo tutti. Grazie a Dio è un secolo che la nostra Isola viene trattata in maniera diversa dall’opulento Nord. Ma non è bloccando questo o quello che possiamo fare o avere una situazione diversa o migliore. Commentare, criticare o suggerire sono una cosa abbastanza facile. Fare e avere sono invece abbastanza difficili. E’ giusto quindi partecipare, essere attivi, addirittura farsi vedere, ma in senso positivo.  Aggiungere problemi a quelli che sono in corso di risoluzione non è propositivo. Corre solo il rischio di far bloccare tutto. Meglio, forse, seguire strade diverse. Una è certamente quella della collaborazione alla soluzione di un problema. L’altra è quella della proposta di un altro problema, magari con l’ipotesi fattibile di una soluzione. Così si cresce. Così si lavora tutti insieme, nell’interesse comune del territorio e della sua popolazione. 

Stelio Zaccaria