“La ludopatia è riconosciuta dalla Commissione Medico-Scientifica, ed inserita fra le malattie mentali, quindi l’imputato era incapace d’intendere e volere. Più del volere, in quanto le somme prelevate sono state impiegate per giochi e scommesse. Per questo va assolto”. Così l’avvocato Angelo Farruggia, legale difensore di Salvatore Cardinale, ex direttore delle Poste di Agrigento, accusato di peculato e autoriciclaggio per essersi appropriato di 350 mila euro mediante prelievi effettuati sui conti correnti del clienti, e sui libretti giudiziari in custodia a Poste italiane, per acquistare Gratta e Vinci.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Cecilia Baravelli, al termine della sua requisitoria, aveva avanzato la richiesta di condanna a sei anni di reclusione. La pena è ridotta di un terzo, per via del rito abbreviato. Il giudice del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, emetterà la sentenza il 9 giugno prossimo.
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