Agrigento rinnova il suo messaggio di pace e fratellanza con l’accensione del Tripode dell’Amicizia, il rito simbolico che segna l’inizio ufficiale della Festa del Mandorlo in Fiore.
Un gesto carico di significato che, nella cornice suggestiva della città dei templi, assume quest’anno un valore ancora più profondo.
L’accensione del tripode segna l’inizio ufficiale della Sagra del Mandorlo in Fiore. Si è svolta in un’atmosfera solenne, con la partecipazione di gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo, autorità locali e spettatori.
La manifestazione è cominciata con il corteo lungo la via decumana del quartiere ellenistico-romano fino al Tempio della Concordia, dinanzi a cui è avvenuta l’accensione del tripode, la dichiarazione di apertura della Sagra, da parte del Sindaco e l’accensione delle fiaccole da parte dei rappresentanti dei gruppi folkloristici
A pochi istanti dall’accensione, il sindaco Francesco Micciché ha voluto sottolineare il valore universale di questo momento: “È con profonda emozione che ci ritroviamo ancora una volta nella splendida cornice della Valle dei Templi, davanti al maestoso Tempio della Concordia, per accendere insieme il Tripode dell’Amicizia. Un gesto simbolico che rinnova i valori di pace, solidarietà e unione tra i popoli.
Quest’anno la nostra città vive un momento di grande prestigio e orgoglio: Agrigento è Capitale Italiana della Cultura, un riconoscimento che rappresenta un valore che ci è profondamente caro: l’accoglienza. Agrigento, con i suoi oltre 2.600 anni di storia, da sempre punto d’incontro di genti e culture, questa settimana ospiterà 21 gruppi folkloristici che porteranno nelle nostre strade le loro musiche, danze e costumi, creando un’atmosfera di gioia, condivisione e scambio culturale
Il Mandorlo in Fiore, giunto alla sua 77ª edizione, incarna questa filosofia: un grande abbraccio tra le culture, un’occasione in cui le tradizioni di ogni parte del mondo si intrecciano in un palcoscenico di colori, suoni ed emozioni. In un tempo segnato da conflitti e divisioni, Agrigento vuole farsi portavoce di un messaggio chiaro: il dialogo non è solo un’opzione, ma una necessità. Accendendo questo Tripode, riaffermiamo un principio essenziale: la pace non è un traguardo astratto, ma una responsabilità quotidiana, che si costruisce con scelte coraggiose, con gesti concreti e con la determinazione di chi crede in un futuro senza barriere. questa fiamma rappresenta un legame tra culture e suggella un patto di fratellanza, illuminando il cammino dell’umanità verso la concordia.
Ai miei concittadini dico: siate fieri della nostra storia e del nostro spirito di accoglienza.
A voi, amici che venite da ogni parte del mondo, dico: sentitevi a casa, questa città è anche vostra, perché Agrigento appartiene a chiunque creda nei valori della giustizia, dell’amicizia e della pace.
Viviamo questa festa con gioia, entusiasmo e spirito di condivisione, con la consapevolezza che i valori dell’amicizia, della cooperazione e della pace debbano essere costantemente coltivati e rafforzati.
Buon Mandorlo in Fiore a tutti!”
Al suo fianco, il prefetto Salvatore Caccamo, a suggellare il patto di fratellanza che il Mandorlo in Fiore porta avanti da decenni. Un festival che, attraverso la musica, la danza e il folklore, unisce popoli e culture nel segno della condivisione.
Non si è trattato solo di un rito spettacolare, ma una cerimonia carica di significato storico e spirituale. Dal culto antico della Grecia alla moderna celebrazione della fratellanza tra i popoli, questo momento rappresenta un ponte tra passato e presente, tra storia e speranza per il futuro. È un invito alla pace, all’incontro tra cultura e alla valorizzazione delle tradizioni in un mondo sempre più interconnesso.
La città si immerge nel cuore della festa, pronta a vivere giorni di spettacoli, esibizioni e momenti di incontro tra le tradizioni del mondo. Un evento che, anno dopo anno, conferma Agrigento come capitale dell’incontro e del dialogo tra i popoli.
L’accensione del tripode trae ispirazione dai rituali della Grecia antica, dove il fuoco aveva un forte valore religioso e simbolico :
Nei Giochi Panellenici, come le Olimpiadi, il fuoco sacro era acceso nei santuari per onorare gli dei.
Nel culto greco, il fuoco era l’elemento che collegava gli uomini agli dèi e rappresentava la purezza e l’energia divina .
Nella tradizione dell’antica Akragas, l’accensione del fuoco richiama le antiche offerte sacrificali e la celebrazione della pax deorum , l’armonia tra umanità e divinità.
Oggi, la cerimonia dell’accensione del tripode ha assunto un significato universale e profondamente legato ai valori della pace e della fratellanza tra i popoli :
Luce della Pace: il fuoco acceso al Tempio della Concordia rappresenta la speranza per un mondo unito, in cui le diverse culture possono convivere armoniosamente.
Unione tra popoli: la Sagra del Mandorlo in Fiore è una celebrazione internazionale del folklore e delle tradizioni di diversi paesi. L’accensione del tripode sancisce l’inizio di questa festa multiculturale.
Ritorno alle radici: il rituale richiama la grandezza della civiltà greca e il suo lascito culturale, ribadendo l’importanza della memoria storica e dell’identità .
Celebrazione della primavera: la Sagra del Mandorlo è legata alla fioritura degli alberi di mandorlo, simbolo della rinascita e del rinnovamento. Il fuoco, elemento purificatore e rigeneratore, si inserisce in questa visione ciclica della vita.














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