Migliora in generale la situazione economica agrigentina. “Gli ultimi dati relativi all’andamento dell’economia locale rappresentano un segnale di speranza per un rilancio del territorio, facendo registrare, rispetto agli indicatori previsti, un deciso miglioramento della posizione locale rispetto a quella nazionale dal dicembre 2023 al dicembre 2024”. Lo ha detto il commissario straordinario della Camera di Commercio di Agrigento, Giuseppe Termine, commentando i dati economici positivi resi noti dall’Istituto Tagliacarne, il Centro studi delle Camere di Commercio specializzato in ricerche socio economiche e territori per il sistema camerale, effettuata per conto di Unioncamere.
“Si tratta di performance lusinghiere che attraversano diversi ambiti del mondo produttivo e che fanno ben sperare per il futuro – ha detto il commissario straordinario Termine. – La sfida che abbiamo davanti come territorio è quella di confermare queste posizioni e di lavorare per rendere sempre più attrattivo il territorio, lavorando per rimuovere tutti quegli ostacoli infrastrutturali sia materiali che immateriali in modo da creare un ambiente favorevole per chi vuole fare impresa e vuole contribuire alla crescita della comunità“.
Sostanzialmente gli indicatori congiunturali della provincia di Agrigento indicano un +23,1 % di variazione percentuale della consistenza delle start-up innovative, registrate tra dicembre 2023 e dicembre 2024 rispetto al dato nazionale che è -9,5 %. Tra i vari dati positivi vi è un + 19,5 % rispetto alla media italiana, che è di + 9,7, di variazione percentuale della consistenza delle istituzioni iscritte al Runts, il Registro del Terzo Settore; positiva anche la variazione del numero di occupati fra i primi nove mesi del 2023 e i primi nove mesi del 2024 con un indicatore di + 6,1 rispetto alla media nazionale che è di + 1,8; bene anche la consistenza dei depositi bancari e risparmio postale nell’agrigentino, fra terzo trimestre 2023 e terzo trimestre 2024 con un +1,3 % rispetto al dato italiano dello stesso periodo che è + 0,6 %; in calo la consistenza dei prestiti alle attività economiche fra ottobre 2023 e ottobre 2024 il cui indicatore nazionale è -4,3 mentre sul territorio agrigentino è – 3,7 %. In peggioramento invece la variazione percentuale del numero di transazioni normalizzate di abitazioni fra i primi mesi del 2023 e i rispettivi primi nove mesi del 2024. L’agrigentino in questo settore si attesta a – 9,0 rispetto alla media nazionale che è invece di – 1,1 %. In sostanza nove indicatori economici su dieci, nell’agrigentino hanno avuto performance superiore alla media nazionale. L’unico dato, per così dire negativo riguarda la natalità e la mortalità delle imprese in provincia di Agrigento. Vi è in questo una differenza di 22 imprese tra i dati precedenti e gli attuali con un indicatore di – 0,8 rispetto al dato italiano che è – 0,9 %. Complessivamente questi dati, fanno comunque ben sperare per il 2025.
LORENZO ROSSO
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