La Sea Watch, ferma da tre giorni al largo di Lampedusa, è entrata nel porto dell’isola. La comandante Carola Rackete ha deciso di procedere nonostante la mancanza di autorizzazioni da parte delle autorità. La nave è rimasta per qualche minuto all’esterno del porto, bloccata da una motovedetta della Gdf, e si è poi diretta verso la banchina, dove ha attraccato. “Basta, dopo 16 giorni entriamo in porto”, ha scritto la ong su Twitter. Successivamente, i militari della Guardia di Finanza sono saliti a bordo della nave ed hanno prelevato la comandante, che è stata portata in caserma. Secondo quanto si è appreso, Rackete è ora in stato di arresto, in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al Gip. Pm di turno Gloria Andreoli, per violazione dell’Articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, un reato che prevede una pena dai tre ai 10 anni di reclusione.
Ieri (venerdì) la nave è stata perquisita dalla Guardia di Finanza, quando era ferma a mezzo miglio al largo di Lampedusa. I finanzieri sono saliti a bordo su disposizione dei pm di Agrigento e stanno notificando al comandante Carola Rackete anche l’iscrizione nel registro degli indagati.
Sulla Sea Watch “il comportamento del governo olandese é disgustoso, se ne strafregano di una nave che batte bandiera olandese. Ho scritto alla collega agli Interni del governo olandese, senza avere uno straccio di risposta”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ad Un giorno da Pecora su Rai Radio1.
Davide Faraone, uno dei parlamentari a bordo, ha annunciato che i migranti sono sbarcati. A bordo, si trovavano, da due giorni, anche i cinque parlamentari dell’opposizione. Anche tutto l’equipaggio è a bordo della nave, mentre sul molo sono schierate le forze dell’ordine. I parlamentari a bordo della Sea Watch sono Matteo Orfini, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Graziano Delrio e Davide Faraone.
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