Eccessivi carichi di lavoro e orario ridotto: la protesta dei precari dei Comuni di Agrigento, Sciacca e Ribera | Notizie sul lavoro pubblico
Eccessivi carichi di lavoro e orario ridotto. Sono sul piede di guerra i precari dei Comuni di Sciacca e Ribera. Un problema che interessa anche altri Comuni, compreso quello del capoluogo. I dipendenti a part- time, come annunciato dai sindacati della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil e Csa Ral, a causa della riduzione del personale a tempo pieno dovuto a pensionamenti, si ritrovano con un orario ridotto a fronte di carichi di lavoro eccessivi e spesso a dover portare avanti servizi essenziali con gravi difficoltà. Per questo motivo sono state avviate le procedure di raffreddamento in Prefettura per rivendicare i diritti di circa un centinaio di lavoratori. Un’altra problematica da affrontare è anche quella delle categorie dei dipendenti che spesso si ritrovano a dover svolgere mansioni inferiori o superiori a quelle del loro inquadramento. Anche nel Comune capoluogo, il dirigente del Personale è Giovanni Mantione, la stragrande maggioranza di dipendenti a tempo ridotto e che lamentano ormai da tempo le medesime problematiche. I diversi pensionamenti che hanno ridotto drasticamente il numero dei lavoratori e la mancanza dell’aumento delle ore contrattuali ha portato questi lavoratori a lavorare sotto pressione, a reggere servizi essenziali con carichi di lavoro gravosi a fronte di un orario di circa 28 ore settimanali per la maggior parte degli impiegati. Per non parlare della mancata rotazione, così come previsto dalla legge anticorruzione. Personale che da sempre viene assegnato ad uffici senza valorizzazione o la possibilità e il diritto di svolgere lavori più idonei a titoli di studio o a propensioni personali. Tutto questo, ovviamente, oltre a creare un clima lavorativo non idoneo, ricade sugli stessi servizi forniti ai cittadini che ovviamente lamentano scarsi servizi a fronte di tasse elevate.