Continua a tenere banco ad Agrigento la polemica sullo scerbamento. Nei giorni scorsi in un video, il primo cittadino di Agrigento, Franco Micciché, aveva rivelato che dallo scerbamento sono esclusi, nel contratto siglato nel 2018, i marciapiedi poiché è previsto solo “tra la strada e il marciapiede”. Con un altro video, l’ex sindaco, Lillo Firetto , con carte alla mano, ha risposto per provare come il contratto con le ditte preveda lo scerbamento dei marciapiedi, all’articolo 3 , punto 3. Firetto chiarisce: “Credo che il sindaco non abbia letto il contratto oppure gli sia stato suggerito qualcosa di sbagliato”. Adesso ad intervenire è il Partito democratico di Agrigento che rivolge un invito chiaro e diretto al sindaco Miccichè e al capo dell’opposizione, l’ex sindaco Firetto, perché facciano un confronto pubblico, in presenza o in televisione, affinchè ciascuno possa esporre le proprie posizioni. “Dopo circa otto mesi dall’elezione del nuovo Sindaco- si legge in una nota- finalmente sembra che la Città cominci a svegliarsi e ad accorgersi che il cambiamento, che era stato promesso a gran voce in campagna elettorale, purtroppo è in peggio. La spazzatura, che era stata una delle leve con le quali è stata scardinata la precedente Amministrazione, non solo è sempre presente in tutti gli angoli della Città, quelli più nascosti, ma anche quelli più in vista, ma vi sono tante situazioni che appaiono peggiorate, con discariche abusive che si incendiano, con cumuli di rifiuti maleodoranti sparsi in ogni dove. Lo stesso discorso vale per l’attività di scerbatura che tanto spazio ha occupato sui social media per le critiche feroci e l’ironia spesso scomposta che venivano utilizzate per sottolineare una situazione che nessuno ha mai nascosto o sminuito. Quello che però non si può non sottolineare è che tutto veniva addebitato a incapacità dell’assessore e dell’amministrazione e la certezza che veniva assicurata che, come d’incanto, una volta cambiata la guida amministrativa tutto si sarebbe risolto. Abbiamo visto che la realtà è ben diversa e probabilmente peggiore di quella precedente: la Città è invasa dalle erbacce, dovunque vi sono “le foreste”, che venivano prima descritte con disprezzo, ma soprattutto si dimostra ogni giorno in maniera più evidente l’incapacità di questa Amministrazione a risolvere quei problemi che aveva promesso di eliminare subito e facilmente, tanto da indurre tante persone in buona fede a crederci. In questa situazione, di fronte a questa incapacità, il Sindaco in carica va in televisione a dire che a lui non piacciono le bugie (che probabilmente avrebbe detto qualcuno dell’opposizione) e che ha scoperto chissà quali “misteri” lasciati dall’amministrazione Firetto e che si starebbe attrezzando per farli sapere ai cittadini. A questo punto, siccome neanche a noi piacciono le bugie, chiunque le dica, rivolgiamo un invito chiaro e diretto al Sindaco Miccichè e al capo dell’opposizione, l’ex Sindaco Firetto, perché facciano un confronto pubblico, in presenza o in televisione, affinchè ciascuno possa esporre le proprie posizioni e affinchè la Città abbia modo di vedere e capire chi dice le bugie. Aspettiamo la risposta a questo invito a cui siamo sicuri che, per amore della verità e per la dovuta chiarezza e trasparenza nei confronti dei Cittadini, nessuno dei due destinatari vorrà sottrarsi.”