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Home » Cronaca » Scala dei Turchi, la provocazione del “proprietario”: «La metto all’asta, la compri Elon Musk»

Scala dei Turchi, la provocazione del “proprietario”: «La metto all’asta, la compri Elon Musk»

4 Maggio 2022
in Cronaca, evidenza
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Appello ad Elon Musk, il ricco imprenditore famoso anche per le imprese spaziali, ad acquistare la Scala dei Turchi di Realmonte. A lanciare quella che sembra una provocazione è il pensionato Ferdinando Sciabbarrà,  riconosciuto proprietario della marna bianca  dai periti del tribunale di Agrigento. Come ricostruisce il suo avvocato, Giuseppe Scozzari, i giudici penali hanno riconosciuto che la Scala, nella parte superiore, fino all’area demaniale dei frangiflutti, stando a vecchie carte catastali e contratti, è stata ereditata dal pensionato che si dice “stanco di una vita combattuta fra carte bollate contro chi lo riteneva un truffatore”. Sciabbarrà proprio dalla Scala, lancia la sfida: «Non è bastato dire alla Regione, al Comune di Realmonte e agli enti pubblici interessati “Ve la regaliamo”. Perché sono arrivate solo promesse. Senza nulla fare. E, dopo un anno, preoccupati da una stagione che si annuncia come un assalto ai gradoni della Scala, la mettiamo all’asta, facendo appello per primo a Elon Musk perché se la compri lui, la protegga e la usi al meglio…». «Volevo donarla alla pubblica amministrazione – continua- ma il “pubblico” è sordo. Volevamo affidarla ad una associazione ambientalista e ci è stato impedito… È necessario consentire visite in sicurezza dei turisti con accessi controllati, non solo con staccionate facilmente aggirabili. Bisogna bloccare gli smottamenti della roccia che si sfalda».

Non tarda ad arrivare la dichiarazione del sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca: “Non possiamo che considerarlo un mero appello-provocazione- dice il primo cittadino- anche perché è smentito dallo stato degli atti. Il Comune di Realmonte ha già raggiunto un accordo transattivo con il Sciabbarrà per la definizione del contenzioso pendente che prevedeva e prevede una serie di adempimenti in corso di esecuzione, per come espressamente richiesti dalla controparte”.

“Con Delibera della Giunta Municipale n. 3 del 12/1/2022 è stato conferito- continua il sindaco Lattuca- incarico al notaio per compiere i relativi atti propedeutici alla stipula. Proprio venerdì scorso è intervenuta una nota interlocutoria che ha richiesto un’integrazione documentale a cui verrà dato immediato riscontro. Sia il Comune di Realmonte che la Regione Siciliana, per quanto di rispettiva competenza, si sono adoperati in questi anni per dare risoluzione a questa vicenda, per la tutela della Scala dei Turchi e per la sua valorizzazione. Ma non sono solo gli enti che hanno dimostrato di avere a cuore questo straordinario bene, ma prima di tutto i siciliani che sono accorsi in massa a ripulire la Scala dei Turchi a seguito del suo imbrattamento. Lo stesso Presidente del Parlamento europeo Davide Sassoli, qualche ora prima di morire, nel rivolgere un plauso a tutti coloro che si erano impegnati a restituire l’originario candore alla scogliera di marna bianca, ebbe a dichiarare testualmente: “Cari ragazzi, la vostra cura, la vostra attenzione per l’ambiente e per la bellezza fa onore alla Sicilia, all’Italia e al mondo intero: bravissimi!”Sono certa che in tempi brevissimi- conclude il primo cittadino- sarà formalizzato ogni accordo che consentirà di tutelare, preservare, valorizzare e promuovere un bene identitario del territorio di Realmonte e della Sicilia”.

 

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