La paralisi di dieci Asp e ospedali è stata finalmente sbloccata ieri sera: rimasti infatti senza guida dopo che la sentenza della Consulta aveva dichiarato illegittimi i vertici, l’assessore ha firmato i decreti di nomina dei commissari che guideranno temporaneamente le aziende. Confermati i manager scelti da Crocetta, tranne quattro di loro. Resteranno in carica per almeno 45 giorni, tempo utile per procedere alla nomina di nuovi direttori generali.
Ad essere rimpiazzato Maurizio Aricò di Villa Sofia Cervello. Al suo posto arriva l’attuale direttore della Seus, Roberto Colletti. Anche al Policlinico di Messina Michele Vullo, in conflitto col rettore d’Ateneo Salvatore Cuzzocrea, lascia il posto a Giuseppe Laganga, direttore amministrativo. Al Civico di Palermo, in seguito alle dimissioni di Giovanni Migliore trasferitosi al Policlinico di Bari, subentra Giovanna Volo, direttore sanitario di lungo corso. Fuori anche Gaetano Sirma dell’Asp di Messina, non nominabile come commissario avendo raggiunto il limite dei 65 anni d’età. Razza non ha nominato nessuno al suo posto, per cui subentrerà il più anziano tra i direttori amministrativi e sanitari. Riconfermati invece Antonio Candela (Asp Palermo), Giovanni Bavetta (Asp Trapani), Gervasio Venuti (Asp Agrigento), Salvatore Ficarra (Asp Ragusa).
La nomina dei commissari dovrebbe, almeno per un mese e mezzo, ristabilire l’ordine. Il 28 settembre termineranno i colloqui degli 82 aspiranti direttori generali a cui si aggiungeranno 16 “ripescati”. Per ogni azienda i commissari stileranno una rosa di dieci candidati da cui poi verranno scelti i nuovi direttori. Si spera che il tutto si chiuda entro un mese e mezzo, ma potrebbe non essere così, a causa delle imminenti elezioni europee che potrebbero portare le ambitissime poltrone politiche nell’agone politico.