Il presidente del Consiglio dei Ministri Conte, il vice Di Maio e il ministro alle infrastrutture Toninelli hanno incontrato Regioni, Province e Comuni, presente tra gli altri l’agrigentino Manlio Cardella.
Venerdì scorso 15 marzo 2019 presso Palazzo Chigi, il Governo nazionale presieduto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dello Sviluppo Economico Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture Toninelli, ha incontrato i sindacati confederali e autonomi per un confronto preventivo sulle misure da adottare sul delicato tema delle opere pubbliche e del decreto sblocca-cantieri.
Sblocca cantieri: Manlio Cardella a Palazzo Chigi convocato dal Presidente Conte
Per la Confael erano presenti il Segretario Generale Domenico Marrella ed il segretario confederale Manlio Cardella.
Obiettivo prioritario, afferma Manlio Cardella, è sbloccare si le grandi opere, ma puntare anche allo sviluppo di un piano strategico di interventi per il rilancio del settore costruzioni, per il recupero dei centri storici e l’edilizia popolare, attraverso una sinergica azione tra Governo, Regioni, Comuni, Iacp.
Vigileremo da vicino il lavoro del governo con l’obiettivo di contribuire ad approvare un decreto sblocca cantieri che possa dare la necessaria accelerazione alle opere pubbliche e private bloccate da anni. Dopo la descrizione dei contenuti del decreto, prima della sua emanazione prevista per mercoledì, i sindacati hanno chiesto e ottenuto un incontro tecnico, che si terrà lunedì 18 marzo, presso il Ministero delle Infrastrutture, che vedrà nuovamente la presenza della Confael nella figura di Manlio Cardella.
E’ nostro interesse, continua il sindacalista, dare un contributo di idee, di competenze per fare ripartire non solo l’Italia, ma anche e soprattutto la Sicilia, sbloccando una miriade di piccoli cantieri, capaci di assicurare lavoro a tante piccole e piccolissime imprese. La sicurezza sul lavoro in edilizia e la prevenzione degli infortuni, manutentere le opere esistenti, per eliminarne l’incuria e garantire sicurezza ed efficienza, la sburocratizzazione delle procedure, l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, la riforma del Codice degli appalti e la qualificazione delle stazioni appaltanti, rendendo strutturali i cosiddetti ecobonus ed il credito d’imposta per rilanciare il settore edile e delle costruzioni, saranno per la Confael obiettivi principali presso i tavoli tecnici ministeriali.
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