“Il meccanismo del cosiddetto ‘payback sui dispositivi medici’ sta mettendo a rischio molte aziende del settore che garantiscono in maniera diretta o indiretta la regolare erogazione di servizi sanitari e dei Lea. Chiediamo pertanto al governo regionale di sospendere la richiesta dei rimborsi nei confronti delle aziende, sulla base del payback”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars che sulla vicenda ha presentato una interpellanza ed una mozione parlamentare.
Il meccanismo del payback sui dispositivi medici prevede che le imprese fornitrici siano chiamate a partecipare al ripiano del disavanzo, nella misura del 50 % dello scostamento, quando le Regioni sforano il tetto di spesa preventivato annualmente.
“La Regione Sardegna ha già agito in questa direzione – aggiunge Catanzaro – sospendendo il pagamento richiesto alle aziende in attesa di una decisione del Tar.
Chiediamo al nostro governo regionale di fare altrettanto in Sicilia e di sospendere l’esecutività dei rimborsi richiesti alle aziende che forniscono i dispositivi medici al sistema sanitario regionale, in base alla normativa statale vigente. Chiediamo inoltre al governo Schifani di avviare le opportune interlocuzioni istituzionali per affrontare in sede di Conferenza Stato-Regioni un confronto sul ripensamento del meccanismo del payback sui dispositivi medici ovvero, più in generale, sulle misure necessarie alla razionalizzazione della spesa sanitaria. Bisogna contrastare sprechi e speculazioni – conclude Catanzaro – ma al tempo stesso non bisogna danneggiare le aziende mettendo a rischio la garanzia di erogazioni sanitarie e dei livelli essenziali di assistenza”.