C’è un momento, a San Leone, in cui l’inverno smette di essere grigio e diventa attesa. È quando l’albero di Natale del Piazzale Giglia torna a illuminarsi, portando con sé quella ritualità semplice e preziosa che negli ultimi anni è diventata un appuntamento irrinunciabile per residenti e visitatori.
Anche per il Natale 2025, infatti, l’accensione è stata resa possibile grazie al coinvolgimento dei privati che, ancora una volta, hanno sostenuto l’iniziativa promossa da Vincenzo Pisciotto, ideatore, realizzatore e anima di questo progetto di comunità.
Pisciotto, visibilmente emozionato, racconta:
«Lo facciamo per il quartiere, per i bambini, per chi passa da qui anche solo per un caffè e vuole respirare un clima di festa. Senza gli sponsor non potremmo realizzare nulla: è un gesto collettivo, un modo per dire che San Leone ci crede».
Un lavoro artigianale, minuzioso, che ogni anno porta con sé nuove luci, nuovi dettagli, e soprattutto lo stesso spirito: quello di un Natale che nasce “dal basso”, dal senso di appartenenza di chi vive ogni giorno il lungomare.
Gli sponsor che hanno acceso l’albero 2025
Hanno contribuito alla realizzazione dell’installazione natalizia:
- Bar Vela
- Tabaccheria Licausi
- Sala Giochi Piccionello
- Macelleria Calandra
- Pizzeria Pistritto
- Vullo Cornetteria
- Pro Resine
- Paolo Sunti
- Montana Domenico S.r.l.
Un gruppo di attività commerciali diverse tra loro, ma unite dall’idea che il decoro urbano e l’atmosfera natalizia siano un dono alla comunità.
L’albero, alto quasi dieci metri, domina Piazza Giglia e trasforma lo spazio pubblico in un punto di ritrovo. Famiglie, giovani, fotografi e curiosi si fermano a immortalare l’installazione che, ormai, rappresenta un tratto distintivo del Natale sanleonino.
«È bello vedere come ogni attività, grande o piccola, dia il proprio contributo. San Leone ha un’anima forte e quando si tratta di fare squadra lo dimostra sempre», aggiunge Pisciotto nel video che accompagna l’accensione.
L’iniziativa si inserisce nel clima natalizio che sta abbracciando tutta Agrigento e conferma la volontà — istituzionale e privata — di rendere i quartieri vivi, luminosi, partecipati.
Anche quest’anno, insomma, San Leone si accende grazie a chi ha scelto di crederci.
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