I componenti delle associazioni di carretti siciliani e i cavalieri che avevano dato la loro adesione, ieri, hanno rinunciato a prendere parte alla processione offertoriale della “Sagra del Grano” quella che si terrà domenica mattina, alcune ore prima dell’uscita del simulacro di San Calogero dal Santuario. Il corteo, con partenza dal Santuario dell’Addolorata e arrivo al viale Della Vittoria, doveva essere seguito dai carretti siciliani, motoape e cavalli parati.
Autonomamente i proprietari degli animali e quelli dei carretti hanno rinunciato perché non sarebbero riusciti ad ottemperare alla richiesta, della Questura di Agrigento, circa la dimostrazione dei requisiti soggettivi e in merito all’adozione delle misure di sicurezza previste. La Questura aveva già disposto, per i riti dei festeggiamenti di San Calogero, l’assoluto divieto ai fedeli di accedere alla scalinata e al sagrato durante la processione e il divieto di salire sulla vara per abbracciare e baciare il Santo nei punti di fermata prestabiliti.
In occasione della prima domenica dei festeggiamenti si è registrata qualche violazione, con fedeli e devoti che sono rimasti sulla scalinata al momento dell’uscita del simulacro. Dopo l’intervento del rettore del Santuario, don Gerlando Montana Lampo, l’area è stata sgomberata.