Salvini all’hotspot: “Mi sono vergognato per quello che ho visto”

“Mi sono vergognato per quello che ho visto, e sentito oggi, dai diretti interessati. Le visite guidate fanno vedere solo quello che si vuole fare vedere, ma è nelle visite a sorpresa che poi capisci la verità”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a conclusione della sua visita nell’hotspot di Lampedusa, accompagnato dal vicesindaco dell’isola, Attilio Lucia. “Non è più possibile – ha aggiunto – continuare a mancare di rispetto a coloro i quali hanno diritto di essere accolti. Ho visto cose inenarrabili all’interno di questo centro di accoglienza, anche se eviterei di usare la parola ‘accoglienza’ per questo hotspot. Mi dispiace, inoltre, vedere le forze dell’ordine, e tutti coloro i quali lavorano qui, vivere in condizioni veramente estreme. A questi uomini e donne dico grazie per i sacrifici che sono costretti a vivere e per le condizioni nelle quali devono operare. Con noi cambierà tutto nel rispetto di tutti”.

“C’è una ondata di immigrazione clandestina come mai negli ultimi anni. E non è sopportabile. I decreti di sicurezza possono essere rimessi in vigore adesso, parliamo di realtà, e costano zero. Sono già stati sperimentati e hanno funzionato. Non capisco perché occorre inventarsi robe che non si sono mai applicate – ha aggiunto ancora Salvini -. C’è un ministro in carica che è la Lamorgese. Li vuole applicare? No. Allora, fra un mese la Lamorgese, se gli italiani sceglieranno la Lega, non sarà più ministro. Quindi al primo Consiglio dei ministri io riporterò i decreti sicurezza, che hanno già funzionato. E funzionavano anche su antimafia, antidroga, antiusura. Poi il Partito democratico, per ideologia, li ha cancellati”.