Salvatore De Castro (Toto’ per gli amici) e’ uno dei tantissimi Siciliani che lascia la sua Agrigento nel febbraio 69 per raggiungere l’America e li’ rimane fino ad oggi insieme alla sua famiglia.
A NY nascono i primi due figli, Gerlando ( una Laurea in medicina ed oggi chirurgo ) ed Angela ( laureata in lettere, logopedista). Toto’ lavora in Alitalia presso l’aeroporto internazionale JF Kennedy, ricoprendo ruoli di grande responsabilità.
Nel 1995 decide di tornare in città : sono gli anni intensi della politica siciliana e sono tantissimi i giovani che grazie a leggi speciali, cooperative trovano un posto di lavoro. Aspetta 10 lunghi anni e nel frattempo nasce la terza figlia Daniela; con il cuore affranto e malinconico, capisce insieme alla moglie, che l’unica prospettiva si chiama America!!!
Ed infatti decide di ritornare a New York !
Una scelta coraggiosa che garantisce un futuro ai suoi figli ed alla sua Famiglia.
Oggi Toto’ e’ ben integrato nella realtà americana e tra la fortissima comunità di siciliani con i quali organizza eventi e manifestazioni.
Lo abbiamo intervistato, in questo periodo di epidemia nel mondo, ponendo alcune domande :
(Guarda anche il video)
Come state vivendo in questo momento a NY ?
La situazione e’ molto drammatica ovunque e siamo molto preoccupati. E’ un virus sconosciuto e siamo chiusi a casa, sentiamo, per telefono, i nostri figli e nipoti ed ordiniamo la spesa on line;
Come pensi che l’Italia abbia affrontato il contagio del virus?
Ritengo che l’Italia abbia commesso qualche errore all’inizio, nelle prime settimane quando il virus, purtroppo, ha iniziato a diffondersi tra medici ed infermieri, a loro insaputa e poi tra i giovani rientrati al sud che lo hanno trasmesso ai loro parenti, spesso anziani. Ho molta fiducia, comunque, nei medici italiani, sono molto bravi e li ringrazio, con tutto il cuore, per quello che fanno ogni giorno insieme a infermieri e volontari.
Raccontaci la situazione a NY
In America la situazione sta diventando drammatica e NY e’ diventato un grande focolaio di contagiati. Neanche l’America, come gli altri Paesi del mondo, ha mostrato organizzazione e preparazione in quanto nessuno poteva mai immaginare una cosa del genere.
Confidiamo, comunque, che le misure di contenimento, decise in Italia ed applicate anche negli Usa, possano funzionare ed allontanare, prima possibile, questa terribile epidemia che ricorderemo per tutta la vita.
Tornerai quest’anno nella tua Agrigento???
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