La 27enne Lorena Quaranta, uccisa dal suo fidanzato, è tornata nella sua Favara. La salma della giovane è giunta nel pomeriggio tra lo strazio di familiari e parenti, le lacrime delle gente comune, tra commozione, applausi e un lancio di palloncini bianchi.
Tutta la comunità, sin dal mattino ha manifestato il suo cordoglio e vicinanza alla ragazza, con centinaia di lenzuola bianche stese sui balconi di casa.
Il carro funebre ha fatto il giro del paese, da via Capitano Callea, attraverso Corso Vittorio Veneto, viale Kennedy e via Roma, è tornato alla rotatoria Itria, per poi fermarsi al cimitero comunale dove, nonostante l’emergenza per il Coronavirus, è stata concessa una liturgia, a cui hanno partecipato i familiari, il legale della famiglia, l’avvocato Giuseppe Barba, e il sindaco Anna Alba.
Al passaggio del feretro tantissime le persone affacciate sui balconi, e tante anche in strada.