Si è svolta lo scorso fine settimana la tradizionale Sagra della Salsiccia ad Aragona, appuntamento che da ben 38 anni richiama migliaia di visitatori da tutta la provincia e non solo. L’evento ha animato il cuore del paese con stand enogastronomici, giochi per bambini, postazioni karaoke e balli di gruppo, oltre alle performance di artisti di strada che hanno contribuito a creare un’atmosfera festosa e coinvolgente. Protagonista indiscussa della manifestazione è stata ancora una volta la salsiccia aragonese, preparata secondo la ricetta tradizionale: tagliata rigorosamente al coltello e condita soltanto con sale e pepe. Durante la sagra è stata proposta in tutte le sue varianti più tipiche: alla griglia, al sugo, all’interno delle arancine, delle tradizionali ‘mbriulate, oppure nella versione secca accompagnata dai formaggi primosale locali. Ad arricchire ulteriormente l’offerta della manifestazione, l’apertura straordinaria delle chiese fino a tarda sera e soprattutto la visita al Palazzo Principe Naselli, straordinario edificio seicentesco che custodisce un patrimonio artistico e storico di rilevanza nazionale.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Pro Loco Aragona e inserita dal Fai nei percorsi dedicati alle bellezze italiane, ha visto la partecipazione di due gruppi selezionati che hanno avuto l’opportunità di scoprire i tesori nascosti del palazzo grazie alla professionalità e alla passione di Laura Russo, esperta locale di storia aragonese. Russo ha guidato i visitatori in un percorso affascinante, soffermandosi in particolare sul magnifico affresco del Borremans della sala compresa tra il teatro interno e l’unica loggia aperta del palazzo, un’opera quasi intatta che raffigura le quattro virtù bibliche, e sull’originale pavimento seicentesco che ancora oggi conserva intatto il suo fascino. La sua narrazione, ricca di dettagli storici e aneddoti, ha trasformato la visita in una vera e propria esperienza culturale, capace di emozionare e coinvolgere anche i non addetti ai lavori. I partecipanti hanno espresso unanime apprezzamento per la competenza e la passione dimostrate dall’accompagnatrice, sottolineando come la visita sia stata uno dei momenti più significativi della sagra.
“Ci auguriamo che iniziative come questa – ha dichiarato Laura Russo – possano essere riproposte con maggiore frequenza, anche a titolo gratuito, perché valorizzano un territorio che custodisce autentiche meraviglie spesso sconosciute. Aragona, ad esempio, non è solo il Palazzo Principe: basti pensare alle saline naturali di Contrada Cantarella, all’ulivo millenario di Contrada Fontanazza, alla Villa romana del III secolo o alla preziosa reliquia della Sacra Sindone, custodita in paese e visitabile in particolari periodi dell’anno, ma anche tutte le attività legate alla settimana santa aragonese; insomma Aragona può essere la forza trainante del territorio per la Cultura”. La visita al Palazzo Principe e la passione di Laura Russo hanno dunque dimostrato come la Sagra della Salsiccia non sia soltanto un evento gastronomico, ma anche un’occasione di cultura e di riscoperta delle ricchezze storiche e artistiche di Aragona che hanno confermato la capacità di questa piccola comunità di poter diventare anche solo per una sera Capitale della Cultura.
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