Ruba una borsa dall’abitacolo di un’autovettura, ma gli è andata male. I poliziotti del Commissariato di Licata hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato, Angelo Consagra, trentenne licatese, resosi responsabile del reato di furto aggravato su autovettura, e resistenza a Pubblico ufficiale. In particolare, nel tardo pomeriggio di lunedì, i poliziotti delle Volanti, in servizio di controllo del territorio, hanno raccolto la segnalazione di alcuni cittadini, che hanno indicato loro di un giovane, che poco prima aveva messo a segno un furto all’interno di una autovettura. Quindi si sono recati prontamente nel luogo indicato.
Gli agenti hanno riscontrato che, tramite la rottura del vetro anteriore lato guida di una Fiat Panda in sosta, con una pedana in legno, qualcuno aveva asportato dall’interno del mezzo una borsetta, contenente il portafoglio con denaro contante, un telefono cellulare, due collanine d’oro, ed altri affetti personali, appartenenti ad una donna del luogo che aveva lasciato parcheggiata l’autovettura, e si era temporaneamente allontanata.
Acquisite immediatamente le dichiarazioni dei testimoni dell’evento, e riconosciuto l’autore del fatto dalla visione del sistema di videosorveglianza, di un vicino esercizio commerciale, che ha ripreso tutte le fasi del furto, gli uomini in divisa hanno avviato le ricerche del ladro. Ricerche che si sono concluse pochi minuti dopo, con l’arresto del licatese, intercettato in una strada distante poche centinaia di metri dal luogo del furto e, dopo una breve fuga dove ha apposto resistenza, è stato bloccato ed arrestato.
Il giovane aveva ancora con sé parte della refurtiva, immeditatamente restituita alla vittima, nonché di sostanza stupefacente del tipo hashish e marjuana, il cui possesso è stato ritenuto illegale e, pertanto, denunciato anche per detenzione illegale di droghe. Al termine degli adempimenti di rito, come disposto dal magistrato della Procura di Agrigento, il trentenne è stato condotto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari.
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