Rosario Livatino è Beato. In cattedrale, ad Agrigento, la proclamazione del primo magistrato che la Chiesa porta alla venerazione dei fedeli. La celebrazione è presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Accanto a lui il postulatore della causa di beatificazione, mons. Vincenzo Bertolone e mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento. In cattedrale religiosi, fedeli, familiari e autorità. “Onora con il sigillo della santità la magistratura”, ha detto mons. Bertolone. Nel duomo c’è l’indumento indossato nel momento del martirio dal giovane magistrato ucciso dalla mafia, il 21 settembre di 31 anni fa, venerato come reliquia nella di beatificazione. Il 29 ottobre sarà il giorno dedicato al Beato Livatino.
“Un regalo prezioso della divina provvidenza” , così mons. Montenegro ha definito la beatificazione del giudice ragazzino e ha ricordato anche il grido di Papa Giovanni Paolo II ad Agrigento dopo aver incontrato i genitori del magistrato oggi beato: “Lo dico ai responsabili , convertitevi una volta verrà il giudizio di Dio”. “Quanto abbiamo vissuto oggi- ha detto ancora Montenegro- ci responsabilizza come chiesa, speriamo che la terra di Sicilia faccia tesoro.”
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp