Questore convoca la Stampa in merito alle risse durante la movida Agrigentina. L’attenzione verso questo fenomeno notturno è alta, poiché negli ultimi fine settimana si sono verificate alcune risse preoccupanti e nessuno ha sporto denuncia.
Questa mattina, presso la Sala San Michele della Questura, si è tenuta una conferenza stampa presieduta dal Questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, focalizzata sulla situazione della movida agrigentina. L’attenzione verso tale problematica è risultata essere particolarmente elevata. Durante l’incontro, il Questore ha condiviso alcune dichiarazioni che riflettono la sua preoccupazione.
Il Questore Emanuele Ricifari ha iniziato sottolineando quanto sia deprimente scoprire che eventi disordinati e violenti hanno coinvolto un gran numero di persone, tra cui decine di centinaia a Canicattì, e ulteriori centinaia altrove. La frustrazione deriva dalla constatazione che nessuna segnalazione è giunta alle forze dell’ordine in tempo reale, ma, al contrario, tali eventi vengono spesso portati all’attenzione delle autorità solo successivamente, grazie all’intervento dei media o di giornalisti.
Il Questore ha esposto la sua amarezza nel dover identificare i giovani partecipanti a questi episodi, molti dei quali si sono rivelati avere un registro penale pulito, sebbene siano spesso stati visti in occasione di precedenti eventi sul territorio. La mancanza di consapevolezza da parte delle famiglie o persino la tendenza a giustificare tali comportamenti ha aggiunto una dimensione ancor più sconcertante a questa situazione.
Dichiarazioni del Questore Ricifari
‘È avvilente scoprire che ci sono stati episodi in cui decine e addirittura centinaia di persone hanno preso parte senza segnalazioni alle forze dell’ordine’
Il Questore ha evidenziato che quanto sta accadendo in questo momento, caratterizzato da scontri e comportamenti violenti associati alla movida estiva, è una realtà che ha affrontato in passato in altre province della Sicilia e della Calabria, ma con modalità differenti. La cosa più inquietante, afferma, è che in questi ultimi sabati e venerdì autunnali, durante il primo turno, non è stata ricevuta alcuna chiamata da parte delle forze dell’ordine per segnalare i disordini che si stavano verificando.
Gli investigatori hanno lavorato per identificare i responsabili delle risse che si sono verificate nei fine settimana. Nel giorni scorsi, nel centro di Cammarata, si è verificata una rissa tra due gruppi di persone in via Venezia, con un bilancio di un ferito di trent’anni, cittadino romeno. L’uomo è stato prontamente soccorso e trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, dove sono stati diagnosticati traumi vari ma non è in pericolo di vita. La rissa sembra essere scaturita da un alterco tra due cittadini rumeni, coinvolgendo successivamente altri partecipanti. Inoltre, è stata segnalata una maxi rissa tra giovanissimi in piazza Dante, nel cuore di Canicattì, dove giovani si sono affrontati utilizzando calci, pugni e anche transenne. Alcuni spettatori hanno registrato questi momenti di follia, diffondendo i video sui social media, che sono diventati virali in breve tempo ma nessuno si sarebbe preoccupato di chiamare la polizia.
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