Rimpasto? Tutto fermo per ora, ma dopo l’estate via i tecnici e dentro una giunta politica
Da settimane si parla di un possibile rimpasto nella giunta guidata dal sindaco Franco Miccichè, ma al momento tutto resta fermo. Le trattative politiche sembrano in una fase di stallo, con le varie forze di maggioranza che prendono tempo e rinviano le decisioni. Gli annunci di nuovi ingressi in giunta si susseguono, ma nei fatti non è stato ancora concretizzato nulla.
Le ultime indiscrezioni indicavano un avvicendamento tra Fratelli d’Italia e il nuovo ingresso della Lega, con i consiglieri Simone Gramaglia e Valentina Cirino pronti a prendere il posto del vicesindaco Aurelio Trupia e dell’assessore Gerlando Piparo. Tuttavia, il vero rimpasto potrebbe avvenire solo dopo l’estate, quando, come da tradizione, si passerà a una giunta politica di facciata per accompagnare il sindaco fino alla scadenza elettorale.
Strategie e attese: Miccichè prende tempo
Miccichè sembra voler consolidare la maggioranza e mantenere un equilibrio tra le diverse anime della coalizione, evitando scossoni in un momento politicamente delicato. Per il momento, i partiti di centrodestra si sono ricompattati attorno alla squadra amministrativa esistente, ma il sindaco potrebbe decidere di rimescolare le carte in autunno, mettendo da parte gli attuali assessori tecnici per far spazio a una giunta più politica e rappresentativa dei partiti che lo sostengono.
Nel frattempo, la giunta resta composta da Gioacchino Alfano, Carmelo Cantone, Costantino Ciulla, Patrizia Lisci, Alessandro Sollano, Gerlando Principato e Aurelio Trupia, con Marco Vullo come assessore di riferimento per il consiglio.
Rimpasto vero o solo manovre di facciata?
Secondo alcune voci interne alla maggioranza, il sindaco potrebbe puntare su un’operazione di pura facciata: una giunta di fedelissimi per garantire la stabilità politica fino alla fine del mandato, senza stravolgimenti. La strategia sarebbe chiara: gestire gli ultimi mesi evitando contrasti interni e presentarsi alla scadenza elettorale con una squadra nuova di zecca, ma senza un reale cambio di rotta amministrativo.
Miccichè ha dichiarato di voler «riunire le forze della maggioranza», ma il vero obiettivo sembra essere quello di mantenere il controllo fino alle urne, senza scelte che possano scontentare nessuno. Per il momento, quindi, tutto resta fermo. Il rimpasto può aspettare.
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