Un anno dopo l’inizio del primo lockdown che fece crollare il mercato dell’auto, il mese di marzo ha fatto segnare un importante rimbalzo, con un +497,2% di vendite rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
A marzo sono state immatricolate 169.684 nuove vetture, rispetto alle risicate 30 mila di un anno fa. Ma questa cifra non deve trarre in inganno. Infatti rispetto a marzo 2019, che rappresenta il riferimento ad un momento di “normalità” del mercato dell’auto, le vendite continuano ad essere in calo, in questo caso del -12,7%. In totale il primo trimestre del 2021 ha fatto registrare 446.978 nuove immatricolazioni che rappresentano una crescita del +28,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 ma allo stesso tempo costituiscono un calo notevole rispetto alle quasi 540 mila immatricolazioni del primo trimestre del 2019.
Ciononostante, le prestazioni del mercato dell’auto in Italia risultano essere migliori rispetto a quanto fatto registrare negli altri principali mercati europei, dove il calo è più considerevole. Un salvagente per tenersi a galla è stato offerto dai nuovi incentivi governativi all’acquisto di vetture a basse emissioni che sono stati approvati per il primo semestre 2021. In questo senso non stupisce che i numeri migliori in termini di vendite siano stati fatti registrare dalle vetture elettriche, ibride ed ibride plug-in. La preoccupazione è però legata all’imminente esaurimento dei fondi destinati a questi incentivi, mentre la fine della pandemia sembra ancora lontana nonostante la campagna vaccinale già avviata.
I dati forniti dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – UNRAE testimoniano come nel giro di un paio di anni il mercato dell’auto ne sia uscito stravolto e rivoluzionato. A marzo 2019 si vendevano 622 auto elettriche pure. Ora se ne vendono 7.362 e la quota di mercato di questo segmento è salita fino al 4,3%, mentre le ibride rappresentano addirittura il 27% del mercato piazzandosi alle spalle solo delle vetture benzina che hanno una quota del 31%, ma stanno davanti alle auto motorizzate diesel, ferme al 24,4%. Si calcola che questa rivoluzione abbia portato con sé una diminuzione di oltre 154 mila tonnellate di CO2 emesse nell’aria solo nel mese di marzo.
Continua la crescita delle vendite di auto attraverso il canale dell’e-commerce, sulla scia di quanto avvenuto nel 2020 e del cambio di abitudini per gli automobilisti italiani. A crescere è soprattutto la compravendita di vetture usate online, come dimostrano le performance di Autoo.it, concessionario online specializzato in vetture usate e km zero dei principali marchi tedeschi. In questo senso va segnalato che a marzo i passaggi di proprietà di auto usate a livello nazionale sono stati 331.779 al lordo delle minivolture, con un +130% rispetto ai 143.230 passaggi registrati a marzo 2020.
A livello di gruppi guidano le vendite Stellantis con 68.449 immatricolazioni seguito da Volkswagen con 25.833 unità vendute e chiude il podio Renault con 14.230. L’auto più venduta continua ad essere la Fiat Panda (11.041 unità) ma si nota che continua la scalata verso i primi posti della top ten di diversi SUV e Crossover come Jeep Renegade, Ford Puma e Renault Captur. Crossover e SUV assieme rappresentano infatti il 48% del mercato per quanto riguarda il primo trimestre 2021, lasciandosi alle spalle le berline ferme al 44,1% ed in calo di qualche punto percentuale rispetto alla quota di 47,5% del 2019.