Oggi è un giorno particolare e non basta semplicemente ricordare ciò che accadde il 27 gennaio 1945 quando vennero spalancate le porte dell’orrore e i soldati,vedendo quelle poche decine di larve umane, forse neanche si resero conto di quanto sia profonda l’aberrazione umana.
Gli alunni della scuola media “Vivaldi” di Porto Empedocle, dopo un percorso fatto di approfondimento e riflessione sull’ Olocausto, sostenuti dai loro insegnanti hanno preso parte ad una serie di iniziative che oltre al ricordo degli eventi servano a riflettere su quanto è accaduto affinchè questo orrore non accada mai più.
L’Orchestra Vivaldi composta da studenti conoscitori degli strumenti musicali che utilizzano quotidianamente, guidati in modo impeccabile dai docenti della disciplina, hanno aperto la cerimonia commemorativa eseguendo il canto ebraico “Hava Nagila” seguito dall’ inno israeliano “Hatikvah”.Il Dirigente scolastico dott. Claudio Argento nel suo intervento ha sottolineato quanto il ricordo sia fondamentale per creare i presupposti necessari per costruire un mondo migliore ove la guerra sia bandita per sempre. Un’ alunna ha letto una poesia sull’ Olocausto, suscitando un’emozione indescrivibile accresciuta dalla proiezione di alcune testimonianze di protagonisti di quei tragici eventi. L’emozione collettiva ha raggiunto il suo apice quando tutti gli studenti con gli occhi bendati hanno percepito la sensazione di trovarsi, seppur in modo virtuale,in quel contesto così drammatico. Sulla stella ebraica che ciascun alunno ha tenuto appesa al petto sono stati scritti pensieri e parole letti dai docenti e successivamente appesi all’albero della vita collocato all’ingresso dell’edificio scolastico. L’evento commemorativo oltre a suscitare una comprensibile emozione è servito a sensibilizzare i giovani alunni sull’importanza della pace che non può prescindere dall’abbattimento di qualsiasi barriera che possa ostacolare il processo di pace.
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