Rifiuti ed acqua… problemi e polemiche a Favara !
Di Diego Acquisto – Problemi molto sentiti in Sicilia e nell’agrigentino; e che a Favara non sono sicuramente secondari. Anzi, sicuramente tra i più gravi, se non gravissimi, lasciati dalla precedente Amministrazione. Due problemi sul tappeto su cui si è confrontata costantemente la precedente Amministrazione con i risultati sotto gli occhi di tutti e che perciò l’attuale Amministrazione pentastellata deve subito affrontare, dato che in campagna elettorale il Movimento 5stelle proprio a questi problemi ha rivolto, opportunamente, la massima attenzione, ottenendo un larghissimo consenso. La gravità legata alla scarsa qualità del servizio ed al costo ritenuto esageratamente esoso.
Sui rifiuti, mentre pare sotto gli occhi di tutti un sensibile miglioramento nel servizio, per l’eventuale abbassamento dei costi tutto è stato rinviato di sei mesi, alla stipula definitiva del nuovo contratto con l’ATO, se non dovesse andare in porto, per motivi vari, la promessa gestione in house, su cui è particolarmente impegnato l’Assessore al ramo, nonché vice-sindaco Lillo Attardo.
Il problema dell’acqua polarizza in atto l’attenzione di tutti, cittadini e politici più attenti, della maggioranza e dell’opposizione. Perché fa discutere la nota di Girgenti-acque con cui ha comunicato la decisione del Tribunale di Agrigento che con l’ORDINANZA del 4/10/2016 ha confermato la LEGITTIMITA’ DEL DISTACCO FOGNARIO AI MOROSI. Cioè, si scrive che ufficialmente è stata confermata “ancora una volta la legittimità del distacco fognario, oltre alla sospensione dell’erogazione idrica, per quegli utenti morosi che non hanno pagato, dopo i ripetuti appelli previsti, e non hanno saldato le relative bollette, per il servizio idrico integrato erogato dal Gestore”.
Ed a questo punto il vespaio di polemiche in atto, anche per il fatto che a Favara come altrove, il depuratore non depura e l’acqua non arriva, con il cittadino vessato da ogni parte, perché senza ricevere il servizio o un servizio assai scadente, deve comunque pagare ! altrimenti gli viene tolta l’acqua e la fognatura. E ciò, anche se moroso per necessità, perché povero, disoccupato con anziani e disabili a carico ! il cittadino povero viene privato di un elemento necessario come l’aria che si respira…cioè l’acqua necessaria per dissetarsi e per l’igiene personale.
La condanna a Favara è unanime! Girgenti acque, nonostante tutte le inadempienze, dimostrate e sopportate negli anni precedenti, ha o trova le norme di legge dalla sua parte…ed il cittadino è la parte debole, anzi debolissima che la politica non ha da tempo tutelato e non tutela ….Anzi è stato giustamente detto e scritto che nel tempo “La politica ha costruito mostri e che consente ai carrozzoni – uno di questi è Girgenti-acque, – di condizionare in peggio la vita dei siciliani”…… aggiungendo la sacrosanta osservazione che ……“In Sicilia l’acqua non disseta, ma arricchisce i furbi”.
E sul web tanti altri ad ironizzare che l’acqua non disseta ma fa mangiare, e mangiare bene, almeno una certa fascia, mangiare proprio bene perché fa addirittura ingrassare. Cittadini nell’agrigentino e forse in generale in Sicilia, vessati, con tariffe due o anche tre volte più elevate di quanto si paga in tante zone d’Italia…una legittima lamentala di cui da tempo si chiede spiegazione in un silenzio che continua assordante da parte di tutte le Autorità e della stessa politica che è la prima responsabile.
Non solo…da molti viene ricordato che ci si rifiuta di prendere atto della volontà popolare, perché è stato fatto un referendum, e il risultato è stato chiarissimo, a stragrande maggioranza e nonostante ciò ancora oggi si parla di Girgenti-acque. La Costituzione cioè – si fa notare – non viene applicata! Mentre gli stessi politici la vogliono modificare a loro volere e piacere , togliendo potere ai cittadini!
Leggendo tanti indignati commenti sul web e tante sterili prese di posizione, a chi è un po’ avanzato negli anni, forse, viene in mente un famoso servizio in prima pagina su un settimanale agrigentino, da parte di un maestro del giornalismo nostrano, scomparso da qualche anno, Domenico de Gregorio, che trionfalmente , sul finire degli anni ’70 del secolo scorso, titolava a caratteri cubitali : “…Ad Agrigento hanno trovato l’acqua…” richiamando alla memoria di tutti il messaggio tipico del dialetto siciliano, su quello che vuol dire “TRUVARU… l’ACQUA…” e cioè hanno trovato un modo facile per arricchirsi, a danno dei poveri cittadini.
Diego Acquisto