Ha chiesto il rito abbreviato, che in caso di condanna vede la pena ridotta di un terzo, il meccanico 35enne di Cianciana, che il 23 maggio scorso tentò di uccidere a coltellate la moglie di due anni più giovane e i figli, di 3 e 6 anni, nella propria abitazione. La richiesta è arrivata dopo che la Procura della Repubblica di Sciacca ha ottenuto, dal gip Antonio Cucinella, il giudizio immediato con prima udienza fissata al 15 gennaio.
Nei giorni scorsi il 35enne è stato raggiunto da nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, per le accuse di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. I fatti in questione, stando all’attività investigativa dei militari dell’Arma, si sarebbero svolti tra il 2015 e il mese di maggio scorso. L’imputato si trova in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, da quando venne arrestato dopo essersi barricato in casa.
A metà dello scorso settembre, il 35enne è stato riconosciuto, attraverso la perizia dello psichiatra Maurizio Marguglio, “incapace di intendere e di volere”, che è stato però ritenuto capace di stare in giudizio.
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