La Procura di Enna ha chiesto il rinvio a giudizio di due agrigentini e un tunisino con le accuse di resistenza a Pubblico ufficiale, cessione di stupefacente, getto pericoloso di cose ma anche accesso indebito di cellulari in carcere e pugni al volto di un agente penitenziario. A rischiare il processo sono Andrea Sottile, 27 anni, Giorgio Orsolino, 35 anni, entrambi di Agrigento, e Selme Wahed, 34 anni, originario della Tunisia. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 6 maggio davanti il giudice monocratico del tribunale di Enna, Giuseppe Noto.
I fatti al centro del procedimento risalgono al febbraio dello scorso anno. La maggior parte dei reati viene contestata ad Andrea Sottile. Secondo l’accusa, il giovane avrebbe minacciato di morte un assistente capo, spinto un agente scelto per sottrarsi ai controlli, gettato del caffè addosso ad un altro poliziotto e colpito con dei pugni al volto un vice sovrintendente. Sempre Sottile, secondo l’accusa, avrebbe poi ricevuto da Orsolino durante un colloquio sia alcune dosi di hashish ma soprattutto uno smartphone.
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