Sicilia, Renzi firma il patto per il Sud: Finaziamenti anche per la Cattedrale
Agrigento , – Il presidente del consiglio Matteo Renzi nella valle dei Templi di Agrigento , davanti al tempio per della Concordia, ha siglato il Patto per il Sud con la regione Siciliana. Il premier è stato accompagnato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, dal presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, dal sindaco di Agrigento Calogero Firetto, e dal prefetto di Agrigento Nicola Diomede. Presente anche il Cardinale Montenegro, i sindaci della provincia e tutte le massime autorità militari e civili .
Il premier Matteo Renzi ha firmato nella Valle dei Templi di Agrigento il Patto per il Sud con la Regione Sicilia. “Non occorre abbandonare la paura economica, ma affrontarla difendendo i nostri valori“, ha dichiarato. “Abbiamo girato una macchina che andava nella direzione sbagliata – ha aggiunto -. Non abbiamo risolto tutti i problemi ma abbiamo messo la macchina nella direzione giusta”.

I PARTICOLARI DEL PATTO. Un accordo complessivo da 5,750 miliardi di euro, di cui 2,320 da impiegare nel 2016 e 2017, che serviranno a finanziare le opere individuate da Palazzo d’Orleans per tutti i Comuni dell’Isola. “Abbiamo scelto la Valle dei Templi per siglare l’intesa perché questo è un luogo di valori e civiltà, nel quale il messaggio contro l’illegalità e la criminalità deve arrivare forte, stentoreo”, ha detto il premier in apertura del suo intervento, citando anche il discorso pronunciato da Giovanni Paolo II nel 1983 proprio ad Agrigento.
“I Patti non sono meri elenchi di cose da fare – ha aggiunto il capo del governo -, ma interventi specifici che devono essere monitorati e controllati. Bisogna spendere i soldi per bene, in modo trasparente, e fino all’ultimo centesimo”. Renzi è tornato anche su quei pregiudizi che accompagnano da anni l’immagine della Sicilia, “una pietra più difficile da rompere”, annunciando che proprio per questo motivo il G7 che l’Italia ospiterà nel 2017 si svolgerà proprio sull’isola: “E’ la terra della bellezza, non solo per beni culturali, ma anche per i rapporti sociali.
Ne valeva la pena spostare qui” il vertice in cui si discuterà di “ideali, cultura ed educazione come elementi cruciali per cambiare il mondo”. Il premier ha poi ammesso: “Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma dopo 7 anni di segni meno, disoccupazione da spavento, finalmente abbiamo girato la macchina che stava andando nella direzione sbagliata. La velocità però non è soddisfacente, andiamo ancora troppo piano rispetto a quello che vogliamo fare”. E il Patto per il Sud rientra nelle strategie per l’accelerazione. In Sicilia, ha spiegato il governatore Crocetta, “il progetto prevede un accordo per 5,750 miliardi, di cui 2,320 da spendere nel 2016/2017, cui si aggiunge 1 miliardo per le tre città metropolitane”, ha illustrato, “nei prossimi due anni interverremo con 824 milioni per le infrastrutture e la riqualificazione urbana ovvero tutte le strade di Sicilia, e anche nell’ambito dei beni culturali.
Poi – ha proseguito – destiniamo 1,174 miliardi all’ambiente, al dissesto idrogeologico, alle frane in questa Sicilia che si è sgretolata per l’incuria”.
SOLDI ANCHE PER IL COSTONE DELLA CATTEDRALE DI AGRIGENTO – “Per la Sicilia e Agrigento è un giorno molto bello. Abbiamo trovato e messo nel Patto le risorse per non far crollare la Cattedrale di Agrigento e per consolidare il costone: si tratta di 37 milioni di euro più 5 milioni per la progettazione per un totale di 42 milioni di euro”. Ha detto Alfano parlando del patto per la Sicilia. “Credo sia un bel risultato – ha aggiunto – che la classe dirigente di Agrigento può rivendicare in un momento in cui abbiamo ancora davanti agli occhi quanto avvenuto nel Centro Italia”.
Nel pacchetto sono inoltre compresi “280 milioni per le aree di crisi e 113 per la sicurezza e la legalità. Queste non sono chiacchiere, ma un progetto concreto di cambiamento”. Protagonisti saranno i sindaci, la cui “compartecipazione è alla base del Patto”, ha spiegato ancora Crocetta, che ha annunciato: “Lunedì manderò a tutti l’elenco dei progetti finanziati, scopriranno che non c’è un Comune che non avrà avuto finanziato almeno 4 opere, a seconda delle priorità, delle necessità e della qualità del progetto”. L’inquilino di Palazzo d’Orleans ha poi annunciato un altro appuntamento importante per la Sicilia: “Oggi firmiamo il Patto per il Sud, ma tra un mese dobbiamo firmare il Patto per l’inclusione sociale, la nostra sarà la prima Regione d’Italia a farlo. Nella nostra lingua non esiste la parola ‘straniero’”.
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