“Un evento politico” lo ha definito il candidato Presidente alla Regione Sicilia e già Presidente del Senato, Renato Schifani. A Mussomeli, nella tenuta dell’ex ministro delle Telecomunicazioni , Totò Cardinale, e della figlia Daniela, già deputata del PD, “la condivisione del mio progetto di centrodestra da parte di una significativa e nuova componente moderata. E’ questo il segnale più importante che cogliamo con grande soddisfazione” così Schifani che -dopo aver tracciato un rapido ma significativo excursus della sua attività politica, dagli esordi ad oggi- è passato ai programmi che per la verità, sono sempre le stesse note dolenti di una Sicilia governata dalle ferite dei collegamenti e dalla carenza sanitaria, passando attraverso la disoccupazione che costringe i giovani ad allontanarsi e a non fare più ritorno. “Logica dell’ascolto sì ma anche della decisione affinchè non si traduca in un nulla di fatto”. E ricorda Schifani quando, Cardinale ministro e lui capo dell’opposizione, venivano tacciati di gattopardismo siciliano perchè in Parlamento non si attaccavano mai. Cosa che di fatto tradiva un’affinità innata e che oggi si traduce in una condivisione di idee ed ideali. Dal canto suo Cardinale ha ribadito la sua linea riformista, cattolico popolare e laico risorgimentale, inserita all’interno di una logica della condivisione poichè “stare con gli altri è necessario e quindi bisogna fare di necessità virtù”. Anche la giovane deputata Cardinale, tre legislature alle spalle, ha espresso il suo incondizionato sostegno alla presidenza Schifani, nonostante la decisione di non ricandidarsi, sottolineando i princìpi della sua linea politica, e preferendo non indugiare più di tanto nella narrazione delle motivazioni che l’hanno portata ad uscire dal PD, il suo partito, poichè già ampiamente espresse.
Più di 400 persone fra deputati, sindaci, amministratori locali ma anche tanta gente comune, hanno risposto ieri a quello che Cardinale ha definito “il richiamo della foresta” ossia quella zona di centro che non è un luogo fisico ma un pensiero, una dinamica evolutiva.