Inflitti 4 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno a sei cittadini di nazionalità tunisina finiti in carcere nell’agosto dell’anno scorso con l’accusa di pirateria ai danni dei migranti diretti a Lampedusa. La sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, a conclusione del processo con rito abbreviato.
Si tratta dei componenti dell’equipaggio del peschereccio Zohra del compartimento di Monastir che, secondo l’accusa, avrebbero rubato il motore da un barchino di ferro, con 49 migranti a bordo, nonche’ il denaro di cui erano in possesso i migranti. Il peschereccio tunisino era stato sequestrato a Lampedusa.
Le indagini sono state avviate sulla base della denuncia dei migranti dopo lo sbarco. Il pubblico ministero Elettra Consoli, per i sei imputati, di eta’ compresa fra i 33 e 51 anni, aveva chiesto una pena a 6 anni e 8 mesi di reclusione.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp