Era considerato un ragazzo “terribile”, con una sfilza di reati commessi da minorenne. Adesso 18 anni compiuti da pochi mesi, e alle spalle un percorso rieducativo di un anno, tra la collocazione in una comunità, e la successiva “messa alla prova”, è arrivato il “perdono” da parte del Gip del Tribunale dei Minorenni di Palermo.
Il giudice ha accolto le richieste del legale difensore, l’avvocato Fabio Inglima Modica, ed ha dichiarato estinti i reati per esito positivo.
Il giovane, nato a Ribera, ma residente a Montallegro, è tornato a casa, dove trascorrerà le prossime festività in famiglia, pronto a ripartire per una “nuova” vita. La vicenda giudiziaria del giovane si snoda tra il febbraio, e il mese di novembre del 2019. In quell’arco di tempo è stato accertato il suo coinvolgimento in 4 vicende. Una rapina insieme ad un maggiorenne, due furti in esercizi commerciali, il porto abusivo di coltello, ed una storia di estorsione.
Quest’ultima vicenda per aver estorto 5 euro, dopo aver scommesso con un quindicenne, di baciare una ragazzina. Per i primi tre reati era stata disposta la misura cautelare del collocamento in comunità, per la quarta vicenda appunto, l’estorsione la “messa alla prova”.
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