Un ragazzo di 16 anni, di Raffadali ha rischiato di perdere la vita a causa del mare agitato, su una delle spiagge di San Leone. Il giovane è stato tratto in salvo, grazie alla respirazione 'bocca a bocca' effettuata da un medico donna, che si trovava in ferie ad Agrigento.
Da quello che si è appreso il ragazzo è rimasto in coma due giorni all’ospedale di Sciacca, poi si è ripreso, e ora i medici hanno sciolto la prognosi. Il fatto è successo il 13 agosto scorso.
Una lettrice di AgrigentoOggi, testimone del fatto, ha scritto alla nostra redazione, in quanto “queste notizie siano divulgate, affiché tutti stiano attenti perché le nostre spiagge libere sono sprovviste di bagnini, e diventano tanto pericolose”.