La situazione della strada statale SS 640 è destinata a degenerare drasticamente nei prossimi mesi al peggiorare delle condizioni meteorologiche. Il presidente della Regione Nello Musumeci deve sapere. Oltre ad essere incompleta l’Agrigento – Caltanissetta è priva di interventi di ordinaria manutenzione. Una strada nuova che sembra già vecchia di 50anni. Basta guardare il colore dell’asfalto, gli avvallamenti, l’incuria, la totale assenza di controlli per comprendere che si tratta dell’ennesima opera pubblica lasciata all’abbandono.
Pavimentazione stradale ingrigita dall’usura, arbusti che invadono la carreggiata in entrambi i sensi di marcia, restringimenti di corsie dovute a chiusure di interi tratti, piazzole colme di rifiuti, sono solo alcune delle cose che saltano all’occhio.
Eppure il tema della manutenzione stradale e dei ponti è sempre di grande attualità. Nella sola città di Agrigento abbiamo assistito alla chiusura del Viadotto Akragas per questo motivo. Usurato dall’assenza di manutenzione, chiuso per diversi anni e adesso interessato da costosissimi lavori di ristrutturazione.
Cosa si aspetta per rimuovere la vegetazione dalla SS 640? In alcuni tratti ci sono cespugli e arbusti che invadono la carreggiata. Rischi per gli automobilisti, ma anche sensazione di abbandono.
Chi deve curare la strada degli scrittori? A prescindere dalla competenze, il governo della regione qualora non di propria pertinenza dovrebbe chiedere all’Anas con forza quanto dovuto. Già è grave che i cantieri siano ancora fermi almeno nel frattempo occorre garantire che i tratti esistenti siano manutentati e sicuri per gli automobilisti.
Non basta che la nostra provincia sia l’unica senza un centimetro di autostrada, totalmente esclusa dalla ripartizione dei fondi del PNRR, rimanendo inascoltato il mio grido di mesi e mesi fa con un governo regionale sordo alle richieste provenienti dalla provincia di Agrigento.
Il Governo regionale è a conoscenza che le strade siciliane sono poco sicure per mancanza di manutenzione. I tantissimi incidenti che riempiono le pagine delle cronache dei giornali testimoniano che il tema sicurezza è ancora trattato con approssimazione. Tutto questo mentre le nostre strade sono percorse da migliaia di turisti, ai quali, considerata l’assenza di collegamenti adeguati su ferrovia, non resta che noleggiare un’auto e sfidare la sorte. Un recente sondaggio condotto per verificare la sensibilità degli italiani sul tema della sicurezza stradale ha evidenziato la generale preoccupazione dell’opinione pubblica circa lo stato di degrado cui versano le nostre strade. Per gli agrigentini le strade sono sempre più a rischio incidente, soprattutto dovuti ai manti dissestati, causa la mancanza di manutenzione. Il giudizio complessivo è allarmante e chiama in causa le Istituzioni che ancora non hanno messo in atto i necessari provvedimenti.
Lo afferma Carmelo Pullara, presidente Commissione speciale all’Ars.