L’ospedale non sempre riesce a garantire posti letto per tutti, a pagarne le spese è l’utenza. Sono giornate di caos infernale al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, con decine di pazienti in attesa in una barella. I disagi tornano alla ribalta e, dopo diverse denunce sulla stampa locale e sui social, se ne occupano anche le reti nazionali. A farlo è Agorà , in onda su Rai Tre con un lungo servizio di Anna Di Russo. Si parla del caos dato che mancano posti letto e i pazienti restano in attesa nei corridoi per giorni. Nell’inferno generale del pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni di Dio di Agrigento c’è chi muore in attesa di un ricovero. L’ultimo caso è accaduto lo scorso 23 gennaio: a morire dopo più di 12 ore davanti la porta del pronto soccorso è stata una anziana donna, già gravemente malata che era in attesa di essere ricoverata. “Abbiamo disposto l’ispezione il giorno stesso– dice il commissario dell’Asp, Mario Zappia alla giornalista di Agorà- . Mi è stato detto che non è stata 12 ore in pronto soccorso ad aspettare chissà che, ma in queste dodici ore ha fatto accertamenti diagnostici che dovevano servire per tentare di curarla, evidentemente non ci siamo riusciti”.
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