Con queste accuse la Procura di Agrigento ha disposto la citazione diretta a giudizio con l’accusa di truffa e falso nei confronti di un 43enne, di Canicattì, e due favaresi, entrambi di 57 anni.
I tre andranno a processo nella prossima udienza fissata per il 15 aprile.
La figura chiave dell’inchiesta è il canicattinese che secondo l’accusa avrebbe truffato una serie di impiegati e vigili urbani a cui avrebbe “venduto” una serie di esami universitari che valsero una laurea telematica.
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