Il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Agrigento, Giovanni Di Leo, e il Questore, Tommaso Palumbo, riflettono sulla libertà di stampa
Lo scorso otto marzo, nell’ambito dell’incontro con un’autrice d’eccezione, la giornalista e scrittrice Carmen Lasorella, al Liceo Classico e Musicale Empedocle è stato possibile intervistare due delle numerose autorità presenti, Giovanni Di Leo, Procuratore della Repubblica del Tribunale di Agrigento, e Tommaso Palumbo, Questore di Agrigento.
Si è discusso con gli alunni del “Progetto Giornalismo” del Liceo Empedocle sulla necessità e sul valore di un’informazione laica e libera da ogni condizionamento.
Il Procuratore ha sottolineato come “la libertà di stampa tuteli la democrazia e sia tutelata dalla democrazia stessa, in un connubio inscindibile che esercita un ruolo fondamentale per la nostra Nazione”.
Dalle parole del Questore è emersa un’idea di “stampa libera, giusta e trasparente, data dal pluralismo delle fonti da cui l’Istituzione tenta di estrapolare un’informazione quanto più oggettiva possibile. Sta dunque al cittadino difendere la libera informazione, con la costante ricerca di una notizia non contaminata dall’interesse dei privati e, dunque, a favore dell’intera comunità.”
Essenziale è il ruolo educativo del giornalismo, che deve essere affidabile e pregno di veridicità, cosa sempre più difficile nell’attuale mondo dell’informazione che trova enorme spazio sui social, dove ognuno può sostenere qualunque cosa, vera o falsa che sia.
Tre, dunque, le parole chiave: veridicità, correttezza ed impegno a contenere le notizie che vengono date, affinché non si cada nella diffamazione e nella disinformazione.
Di Leo e Palumbo si sono complimentati, inoltre, con i giovani aspiranti giornalisti augurando loro di mantenere vigile ed indipendente lo sguardo critico sulla realtà.
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