Si insedia il nuovo procuratore capo di Agrigento, Giovanni Di Leo. Ha preso il posto lasciato libero da Luigi Patronaggio, che a febbraio dell’anno scorso ha assunto l’incarico di procuratore generale di Cagliari. Fino ad ieri, la Procura di Agrigento è stata diretta dall’aggiunto Salvatore Vella. Il Csm aveva nominato Di Leo lo scorso 26 luglio, preferendolo all’altra candidata: l’attuale capo della Procura di Sciacca Roberta Buzzolani.
E’ una carriera costellata da successi giudiziari quella del nuovo capo della Procura agrigentina. Di Leo, in magistratura, dal 1989 ha iniziato la sua carriera proprio al Tribunale di Agrigento con funzioni di giudice nel lontano 1990, per passare, 3 anni dopo, a Sciacca con funzioni di pubblico ministero. Nel 1994 venne eletto componente della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.
Dopo una parentesi fuori dall’isola nel settembre del 2009 è tornato in Sicilia, trasferito alla Dda di Caltanissetta fino al settembre del 2015, allorchè ha preso le funzioni alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione. Tra i processi dei quali si è occupato a Palermo: a carico dell’ing. Giuseppe Montalbano, proprietario della villa di via Bernini dove risiedeva Salvatore Riina, e il processo denominato “operazione Cupola” culminato con l’arresto in flagranza di 14 componenti della commissione di Cosa Nostra di Agrigento, riunitisi per eleggere il capo provincia.
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