Il Gip del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli ha disposto nuove indagini nell’ambito dell’inchiesta scaturita dalle denunce del gruppo imprenditoriale riconducibile al re dell’eolico, Totò Moncada, deceduto lo scorso 15 maggio, per verificare se ci sono state o meno omissioni da parte di un curatore nella gestione di un’azienda sequestrata. La vicenda verte sul sequestro della società Moncada Solar Equipment, sequestrata dopo una indagine per bancarotta.
In particolare, il gruppo imprenditoriale ha chiesto di fare luce sulla figura di un commercialista che – secondo quanto denunciato -avrebbe rilasciato false informazioni al pubblico ministero, commesso alcune violazioni legate alla legge fallimentare e, soprattutto, alcune omissioni di atti di ufficio legate al mancato deposito, per quattro anni, delle relazioni obbligatorie per legge e di una serie di ulteriori adempimenti.
Tutte ipotesi di reato per le quali la Procura di Agrigento ha chiesto l’archiviazione. Il legale della Moncada Energy, l’avvocato Marco Giglio, si è opposto a tale richiesta e il Gip ha così disposto nuove indagini perché “permangono profili di dubbio che meritano approfonditi accertamenti”. Adesso il pubblico ministero avrà a disposizione tre mesi di tempo per accertare se ci siano state o meno omissioni in tal senso.
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