La commercialista Rita Amato, incaricata di una perizia e di relazionare sulla vicenda dei presunti bilanci “drogati” a Porto Empedocle, in una indagine che vede che vede coinvolto Calogero Firetto, paese dove qualche anno fa ha rivestito la carica di primo cittadino, ha consegnato nei giorni scorsi la sua relazione.
Ieri la stessa avrebbe dovuto illustrare le sue conclusioni in un contradditorio fra le parti come prevede il codice per l’incidente probatorio in una udienza preliminare al Tribunale di Agrigento. Proprio in considerazione della brevità del tempo a disposizione per esaminare la perizia, i difensori degli indagati hanno chiesto un rinvio.
L’incidente probatorio è stato chiesto dai magistrati – che scrivono nel loro atto inviato al Gip – “di accertare la veridicità e la congruenza dei dati esposti negli strumenti contabili e nelle certificazioni del Patto di stabilità con particolare riferimento agli importi versati da Enel per le misure compensative” attraverso una perizia contabile sui bilanci del Comune di Porto Empedocle relativi al periodo incriminato.
La vicenda riguarda una presunta falsa attestazione riguardante il patto di stabilità relativo al triennio 2011 – 2014, nel periodo in cui Firetto era alla guida del Comune di Porto Empedocle. Tra gli indagati risultano anche l’allora direttore finanziario dell’Ente e i revisori dei conti che negli anni si sono succeduti. Particolare attenzione i pubblici ministeri Simona Faga e Chiara Bisso ripongono sull’utilizzo delle royalties (aliquota di prodotto lordo che le società concessionarie di giacimenti minerari o petroliferi si impegnano a corrispondere, nel caso specifico al Comune di Porto Empedocle in sostituzione o a fianco degli utili netti) versate dall’Enel, quale compenso per la realizzazione del rigassificatore, mai realizzato, e che sarebbero serviti per mettere a posto i conti.
Circostanza questa ritenuta al di sotto di ogni sospetto dalla Procura.
Il sindaco è accusato di tre ipotesi di falso commesso da pubblico ufficiale.
Tra gli indagati risultano anche l’allora direttore finanziario dell’Ente e i Revisori dei conti che negli anni si sono succeduti.
“Sono certo della trasparenza e correttezza del mio operato. Attenderò che si faccia assoluta chiarezza, nei tempi più brevi e nelle sedi opportune”. È quanto ja affermato il sindaco Calogero Firetto dopo aver ricevuto, unitamente all’allora dirigente del Servizio Finanziario di Porto Empedocle e ai componenti dei Collegi dei revisori dei conti succedutisi negli anni, un’informazione di garanzia da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. In tutto le persone indagate sono otto.